“Ancora morti e incidenti sul lavoro. Mesi di appelli e allarmi per i numerosi incidenti sul lavoro. Mentre si studiano nuovi interventi in questi ultimi giorni tanti incidenti alcuni mortali sul lavoro e nulla cambia.
Cambiano ancora i volti dei familiari che piangono i congiunti che non tornano a casa. Gli appelli al maggiore controllo rimangono lettera morta, così come rimangono vuoti gli uffici preposti ai controlli e verifiche sul lavoro e sulla prevenzione”.
Lo gridano, Raffaele Loddo e Filippo Virzì Componenti del Comitato Consultivo Provinciale Inail di Palermo.
“Gli annunci di queste ore del Ministro del lavoro Orlando e del Premier Draghi – ribadiscono Loddo e Virzì – non fermano gli incidenti anche mortali sul lavoro. Annunciare che ci saranno nuovi ispettori del lavoro, che occorre formazione non è sufficiente a fermare questa strage silenziosa. Bisogna attivarsi subito affinché gli uffici preposti abbiano personale e strumenti adeguati allo scopo, senza attendere i tempi lunghi di concorsi che a volte durano anni”.
“Si corre il rischio di non essere adeguati e pronti per affrontare una ripresa economica veloce che non aspetta i tempi della burocrazia, settori dell’edilizia dell’agricoltura della manifattura e dell’industria corrono e non si e pronti a svolgere i compiti di prevenzione e protezione e controllo prevista da una delle leggi più avanzate nello scenario produttivo la legge 81/08 in vigore. Allora si impegnino, nelle more di assumere nuovi Ispettori negli uffici periferici, anche le forze di Polizia – Carabinieri – Finanza e riutilizzare i tanti lavoratori in cassa integrazione con apposita formazione in questo delicato compito”.
“Così come è evidente che una sana Cultura sulla Sicurezza a nostro avviso lo ribadiamo dovrebbe essere proposta ai ragazzi in età scolare con appositi protocolli con le Istituzioni scolastiche”.