All’indomani dell’approvazione della Legge sul Diritto allo Studio, che dopo anni colma un vuoto normativo, l’Assessorato all’Istruzione e alla Formazione professionale sigla una convenzione con INDIRE, Agenzia Nazionale Erasmus+, per promuovere l’internazionalizzazione.
Già al di sopra della media nazionale, la Sicilia potrà mantenere alto il livello di mobilità internazionale. L’obiettivo sarà di offrire agli studenti siciliani maggiori possibilità di compiere esperienze all’estero e, al contempo, di incrementare la capacità del nostro sistema di istruzione di attrarre studenti stranieri in Sicilia.
“La Sicilia è la prima regione italiana a stabilire una convenzione con INDIRE – spiega l’assessore Roberto Lagalla – questo accordo servirà a potenziare un percorso di internazionalizzazione che parta dalla scuola e continui con l’Università. Questa è la prima azione utile a dare attuazione a quanto approvato ieri in Aula con la Legge sul diritto allo studio. Attraverso lo scambio di buone pratiche con altri Paesi europei potremo offrire ai nostri studenti maggiori opportunità formative, sostenendo quelli più svantaggiati economicamente con adeguate borse di studio, utilizzando sia i fondi FSE che quelli ERASMUS+. E aumentando la dotazione finanziaria, sarà incentivata anche la mobilità del corpo docente. Questo vale sia per le Università che per gli Istituti superiori; questi ultimi saranno incentivati a stimolare la mobilità dei loro studenti grazie ad attività formative utili a rafforzare la loro capacità di progettazione per l’accesso alle iniziative europee. Altro obiettivo, non secondario, sarà quello di attrarre gli studenti dall’estero e fare in modo che loro stessi diventino ambasciatori della sicilianità in Europa e nel mondo“.
L’accordo tra la Regione Siciliana e INDIRE è in linea con gli obiettivi definiti dalla Commissione Europea per la realizzazione di uno spazio europeo dell’istruzione entro il 2025, inclusivo e capace di dare maggiori opportunità a chi si trova in situazione di svantaggio sociale, economico o geografico.
La convenzione prevede la promozione di interventi sia per le Università siciliane che per le scuole secondarie di secondo grado, stimolando una più stretta cooperazione con le realtà educative di altri Paesi del Mediterraneo.
Fra le azioni previste per il 2019/2020: l’incremento del numero borse di studio e l’aumento del loro valore per studenti disagiati secondo parametri ISEE; la promozione della mobilità degli alunni e dei docenti delle scuole siciliane; azioni di internazionalizzazione con il coinvolgimento dell’Ufficio Scolastico Regionale, Università, AFAM ed enti locali; stimolare la partecipazione ad eventi europei e all’organizzazione di iniziative in Sicilia, per promuovere il sistema regionale d’istruzione e infine la promozione di azioni specifiche dedicate ai Paesi del Sud del Mediterraneo, anche con il supporto della rete delle Agenzie Erasmus MedNet.