Il Comune di Giardini Naxos punta sui fondi europei che potrebbero essere intercettati attraverso il Siru, il Sistema Intercomunale di Rango Urbano di cui fanno parte 19 comuni delle province di Messina e Catania. La casa municipale naxiota si è già mossa per la presentazione di una serie di progettazioni e l’attenzione si è concentrata intanto sulle prime quattro iniziative.
“Gli elaborati sottoscritti dal sindaco Giorgio Stracuzzi – ha dichiarato in Consiglio comunale l’assessore Ivano Cantello – riguardano un progetto per un importo di 3 milioni 275mila euro per la messa in sicurezza del territorio, regimentazione acque meteoriche nei quartieri di Pallio e Chianchitta. E poi la riqualificazione ed ammodernamento della palestra comunale presso la scuola “Luigi Capuana” per Un milione 660 mila euro. Si tratta di opere, sia in un caso che nell’altro già cantierabili. Inoltre si prevede la riqualificazione del lungomare di Giardini Naxos per Un milione e 400 mila euro”. Su quest’ultimo fronte, tra l’altro il Comune aveva già ottenuto lo scorso anno dalla Regione un altro finanziamento da circa Un milione di euro, per lavori che dovrebbe prendere il via a breve.
“Alla riunione del Siru mi è stato anche detto che potremo inserire progetti al momento non cantierabili e abbiamo quindi inserito, in particolare, la rigenerazione socio-urbana del PalaNaxos”, ha aggiunto Cantello. Si punta così ad imprimere una svolta al destino del PalaNaxos, immobile che potrebbe rappresentare un gioiello del patrimonio comunale ed in grado di rappresentare un punto di riferimento per eventi fieristici e culturali, ma da tanti anni a questa parte rimasto chiuso e in stato di abbandono.
Le iniziative annunciate in Consiglio comunale da Cantello e sottoscritte dal sindaco Stracuzzi vengono condivise anche dagli assessori Gioacchino Castronovo, Fulvia Toscano e Ferdinando Croce.
Del “Siru” Jonico Etneo fanno parte insieme a Giardini, Taormina, Castelmola, Letojanni, Gaggi, Mongiuffi Melia, Gallodoro, Graniti, Fiumefreddo, Calatabiano, Giarre, Linguaglossa, Mascali, Milo, Piedimonte Etneo, Riposto, Santa Venerina, Sant’Alfio, Zafferana.
I vari comuni hanno aderito, con relative deliberazioni, e Giardini che inizialmente era rimasta fuori è poi rientrata in questo sodalizio. I comuni puntano ad intercettare dei finanziamenti messi a disposizione dall’Europa per circa 50 milioni di euro.
I tempi per un eventuale ripensamento si fanno, tra l’altro, molto stretti perché bisogna inviare tutti gli atti a Palermo e si sta completando in questo momento la programmazione delle attività. C’è già stato un confronto con il Dipartimento per la Programmazione della Regione Siciliana e i comuni si sono mossi, in particolare, per individuare delle opere di interesse strategico in ambito comprensoriale.