“La strage di quarantuno anni or sono, nel cielo di Ustica, e’ impressa nella coscienza degli italiani come una tragedia straziante, che ha strappato alla vita ottantuno persone indifese, che ha gettato in un dolore indicibile i loro familiari, che ha lasciato la Repubblica senza una verita’ univoca capace di ricomporre appieno il quadro delle circostanze e dei responsabili”. Cosi’ in una nota il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“Nel giorno della ricorrenza il primo pensiero va a coloro che hanno perso genitori, fratelli, sorelle, parenti, amici – aggiunge Mattarella – Il tempo trascorso non sanera’ mai la ferita, ma consolida il legame di solidarieta’ umana e il sentimento di vicinanza verso chi ha tanto ingiustamente sofferto.
Accanto ad esso cresce il senso di riconoscenza per l’impegno civile che i familiari sono stati capaci di esprimere, promuovendo la ricerca della verita’ anche di fronte a condotte opache e ostruzionistiche, incoraggiando gli uomini dello Stato che sono stati capaci di compiere passi importanti. La Repubblica sente come dovere inderogabile la permanente espressione della solidarieta’ e l’impegno per una piu’ completa ricostruzione dei fatti”.