Toti Amato è stato confermato nel Comitato centrale della Fnomceo e Mario Marrone è stato eletto nel Comitato centrale e nella Commissione albo odontoiatri nazionale (Cao). Questo il risultato delle tre giornate elettorali degli Ordini provinciali, che si sono svolte a Roma nel fine settimana per definire la nuova governance nazionale 2025-2028.
A guidare la Federazione nazionale Fnomceo sarà ancora Filippo Anelli, presidente dell’Omceo di Bari.
“Esprimiamo profonda gratitudine a tutti coloro che hanno rinnovato la loro fiducia nei nostri confronti – dichiarano Toti Amato e Mario Marrone –. Il risultato ottenuto è il frutto di un lavoro collettivo che ha sempre valorizzato il dialogo e la collaborazione tra tutti gli Ordini. Continueremo a rappresentare con impegno tutti i colleghi e a lavorare per la tutela della salute pubblica, promuovendo il ruolo fondamentale della professione medica e odontoiatrica nel nostro Paese”.
La lista unica “Innovare la Professione”, guidata dal presidente uscente Anelli, ha ottenuto il consenso unanime, conquistando tutti i 15 posti disponibili per i componenti medici del Comitato Centrale, consolidando una leadership orientata alla continuità e all’innovazione.
Per la Cao nazionale, si sono presentate invece due liste: “Unità e Cambiamento” e “Orgogliosi”. I 106 presidenti delle Commissioni territoriali hanno eletto i 9 componenti della Cao nazionale: i primi 4 eletti entrano automaticamente a far parte del comitato direttivo insieme ai 15 medici scelti dagli Ordini provinciali.
La Fnomceo, attraverso il nuovo Comitato direttivo e la Commissione Cao, si prepara ad affrontare le sfide dei prossimi anni.
Queste le priorità per “innovare la professione” medica:
dalla tutela del Servizio sanitario nazionale alla revisione del Codice deontologico; dalla definizione e depenalizzazione dell’atto medico, alla valorizzazione dei principi etici e del ruolo sociale della professione, anche attraverso una comunicazione efficace. Tra gli obiettivi, anche il rafforzamento dell’unità della categoria, la formazione continua per medici e rappresentanze ordinistiche e il miglioramento della sicurezza sul lavoro. Particolare attenzione è rivolta ai giovani e alle donne, per “tutelare il futuro” della professione e promuovere una visione che ne valorizzi l’apporto femminile.
Le parole d’ordine della “nuova” Cao sono:
autorevolezza e responsabilità tra la componente medica e odontoiatrica; riforma dei fondi sanitari, che prevede l’autodeterminazione del paziente nella scelta del proprio medico curante, senza vincoli e condizionamenti; lotta contro la deriva commerciale della professione; tariffario di riferimento per le prestazioni odontoiatriche, mai realizzato. Infine, la proposta di riforma della Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie (Cceps) per sbloccare i troppi procedimenti disciplinari ancora pendenti.