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Domenica 21 settembre

Taormina celebra la Madonna della Rocca: l’evento spirituale che unisce la comunità tra fede, tradizione e via crucis

sabato 20 Settembre 2025

Un evento spirituale e culturale che unisce la comunità attorno a uno dei luoghi più suggestivi della Sicilia, Taormina e le sue storie sacre legate a leggende.

Come ogni anno, la splendida città di Taormina si prepara a celebrare una delle sue ricorrenze religiose più sentite, ovvero la festa della Madonna della Rocca, che richiama fedeli, turisti e curiosi in un’atmosfera di profonda devozione e bellezza paesaggistica.

Quest’anno grazie alla Via Crucis, che si terrà domenica 21 settembre 2025, la festa si trasforma in un appuntamento atteso e carico di spiritualità.

La festa della Madonna della Rocca è molto più di un semplice evento religioso, è un simbolo identitario per i taorminesi, un momento in cui storia, fede e tradizione si fondono in un unico sentimento collettivo. Il santuario, incastonato tra le rocce a picco sulla città, domina il panorama e offre una vista mozzafiato sul mare Ionio, sull’Etna e sul centro storico.

Ogni anno, centinaia di persone si mettono in cammino per salire fino alla chiesa, affrontando la scalinata che si arrampica tra gli ulivi e le rocce, in un pellegrinaggio che è tanto fisico quanto spirituale. I preparativi dell’evento iniziano giorni prima, con l’addobbo floreale, le preghiere, e i canti popolari dedicati alla Madonna. La Salita Castello anche denominata salita Crucis, infatti, è una scalinata che si inerpica sul fianco della montagana e conduce a Madonna Rocca.

Le sue origini sono molto antiche dato che nella zona del castello vi era l’acropoli e la chiesa. Essa rappresenta la necropoli di Cocolonazzo di Mola ed è formato da una serie di rocce. E’ facile da intuire, Taormina si è sviluppata tutta intorno ad un promontorio sulla cui cima svetta il Castello e quest’ultimo fu costruito su antichi resti dell’acropoli Greca che rappresentava l’ultima estrema difesa alla città. Al di sotto del castello è stata realizzata una chiesa in parte incastonata nella roccia, parliamo proprio della chiesa della Madonna della Rocca.

Questa ha origini antichissime e fu costruita sfruttando la conformazione a grotta della roccia lì esistente, tanto che parte del suo soffitto è costituito della roccia viva. Proprio da questo elemento caratteristico e unico nel suo genere deriva il suo nome, fortemente voluta dall’abate Francesco Raineri con l’aiuto dell’arcivescovo di Messina Geronimo Venero, verso il 1640. A Padre Raineri si deve, dunque, oggi la possibilità di poter ammirare la chiesa che in realtà, secondo gli scritti rinvenuti, dovrebbe risalire a circa cinque secoli addietro, con re Ruggero II, e riportata quindi alla luce dalla ristrutturazione avvenuta nel XVII secolo.

E’ proprio in questo periodo di settembre, più precisamente la terza domenica del mese che viene celebrata la festa.  La tradizione vuole che in questi giorni di festa si vada a degustare la cosiddetta “carne infornata”, cioè agnello cotto in forni improvvisati sul luogo, il tutto accompagnato da buon vino di casa.

La domenica della festa, la statua della Madonna viene portata in processione a spalla dai componenti dell’Associazione Marinai d’Italia, molto devoti alla Madonna della Rocca, nella piccola stradina che conduce al Santuario dalla Rotabile Castelmola. Era uso, in tempi remoti, che si concludesse la festa con la discesa dal Santuario da una scorciatoia, improvvisando una fiaccolata accendendo delle fascine fatte con una pianta selvatica detta “ddisi”. Il tutto si concludeva in piazza IX Aprile con un piccolo falò.

Un’occasione di raccoglimento profondo, in cui i partecipanti potranno vivere il cammino della Passione di Cristo in un contesto unico al mondo, illuminato dalla luce del tramonto e dal calore della comunità.

In questo paesaggio naturalistico, in un’atmosfera spirituale che trasporta i passanti in un viaggio tra natura, fede e colori, subito sopra la chiesetta salta all’occhio il Castello, fortezza che non ha eguali in tutto il territorio circostante.

Castello di Taormina

Il Castello di Taormina, conosciuto anche come Castello Arabo-Normanno, Castello Saraceno o Castello di Monte Tauro, si erge maestoso a 397 metri di altezza, regalando un panorama unico a 360 gradi. Da qui lo sguardo abbraccia lo Stretto di Messina, il versante ionico, la valle dell’Alcantara, le pendici dell’Etna e, verso ovest, la città di Catania e i Monti Peloritani. Proprio per la sua posizione privilegiata è soprannominato anche “il Castello dei Quattro Panorami”.

Si raggiunge percorrendo una suggestiva scalinata panoramica scavata nella roccia che parte dalla chiesetta della Madonna della Rocca. La struttura, dalla caratteristica forma trapezoidale, conserva ancora le alte mura perimetrali, una torre di vedetta, una cisterna per l’acqua piovana, un corridoio sotterraneo utilizzato per le scorte e due grotte visitabili. Una scenografica scalinata a ventaglio conduce al mastio, la parte più alta del Castello.

La visita permette di esplorare questi affascinanti spazi e di scoprire la storia e l’architettura del sito grazie a strumenti innovativi. Con il biglietto d’ingresso, al costo di 10 euro per una visita di circa 50 minuti, i visitatori ricevono:
• Un’audioguida digitale, fruibile direttamente dal proprio smartphone, collegata ai pannelli presenti nel percorso.
• Una mappa digitale interattiva, disponibile in più lingue, con 21 punti di interesse.
Il Castello è aperto tutti i giorni, nella stagione estiva, dalle 10:00 alle 20:00. In altri periodi dell’anno gli orari possono variare.
È possibile acquistare il biglietto direttamente in biglietteria o online al seguente link: www.castelloditaormina.it/biglietto-online/
Inoltre, il Castello di Taormina è disponibile tutto l’anno come location unica per eventi privati, matrimoni, iniziative aziendali, servizi fotografici e cerimonie istituzionali.

Visita il sito www.castelloditaormina.it oppure scrivi per maggiori informazioni a: info@castelloditaormina.it

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