Le mensilità di indennità di disoccupazione, la cosiddetta Naspi, che lo Stato corrisponde sono troppo poche e non bastano più per affrontare il periodo invernale e adesso al danno, per i lavoratori stagionali del comparto turismo, si aggiunge la beffa. L’incubo Naspi per i lavoratori del turismo sembra non finire mai e alle somme esigue si va ora ad affiancare lo spettro dei pagamenti che restano in sospeso. A sollevare la questione sono i sindacati dei lavoratori che hanno chiesto chiarimenti agli uffici dell’Inps.
“A fronte del dimezzamento della Naspi dove ormai il periodo di pagamento supera assai difficilmente le tre mensilità – spiega il segretario generale della Fisascat Cisl di Messina, Salvatore D’Agostino – si sta registrando anche una preoccupante anomalia che va a riguardare molti delle migliaia di lavoratori della zona di Taormina e dell’intera fascia ionica. Il problema riguarda il versamento incompleto delle mensilità Naspi ai lavoratori, in quanto il sistema informatico blocca il pagamento fermandosi trenta giorni prima della scadenza prevista. In sostanza chi deve percepire tre mensilità ne ottiene due e per l’altra deve poi aspettare”.
“Abbiamo inviato delle comunicazioni che si chiamano “Naspi com” agli uffici dell’Inps per avere dei chiarimenti e abbiamo fatto diversi solleciti alla sede Inps di Santa Teresa, come anche quella di Giarre. Vogliamo capire perchè tali pagamenti sono interessati da questi ritardi e per quale motivo i lavoratori si vedono costretti ad attendere anche per due mesi il pagamento della mensilità rimanente”, aggiunge D’Agostino. “In diversi casi i lavoratori – conclude D’Agostino – sono stati costretti a risolvere il caso recandosi personalmente presso le sedi dell’Inps, rendono anche vana l’attività dei patronati. Secondo Inps è un problema del sistema informatico ma già lo scorso si era verificato il problema e anche stavolta il problema ha coinvolto parecchi lavoratori. Ancora adesso diversi lavoratori devono percepire l’ultima mensilità”.