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Il consigliere comunale Igor Gelarda lascia il Gruppo del Movimento 5 Stelle al Consiglio comunale di Palermo e passa al Gruppo Misto.
Gelarda oggi ha dato comunicazione al presidente del consiglio comunale e da oggi non fa più parte dei grillini a Sala delle Lapidi: “Gruppo politico – scrive – che lascio con grande amarezza. Le ragioni di questa scelta partono dalla consapevolezza che il Movimento 5 Stelle, più volte sollecitato ad intervenire sulle gravi fratture politiche in Sicilia, e a Palermo in particolare, ha deciso di girarsi dall’altra parte. Silenzio che considero insopportabile dopo la mia comunicazione della scorsa settimana nella quale mi sono dichiarato indipendente dal gruppo consiliare del 5 Stelle e dai miei colleghi, ma sempre intenzionato ad agire dentro il Movimento. Peraltro io stesso incurante della mia personale sorte politica, ma più interessato a salvaguardare la linea governativa del Movimento, anche in Sicilia, nell’interesse generale della mia terra”.
Gelarda va giù pesante nei confronti non soltanto dei suoi ex colleghi di partito palermitani, ma anche rispetto alla gestione del M5s in Sicilia, evidenziando una situazione non proprio idilliaca nel movimento grillino: “Avrei apprezzato un richiamo, o una parola di apprezzamento. Il silenzio sull’accaduto mi ha invece confermato un timore che nutro da tempo sul Movimento 5 Stelle: su Palermo e in parte sulla Sicilia c’è qualcosa che è a metà tra il disinteresse e l’incapacità politica. Territorio assetato di politica e bisognoso di soluzioni ai problemi reali e quotidiani. I malumori della base sono fortissimi e complessi. E chi li nega mente sapendo di farlo”.
Non mancano, a questo proposito, stoccate polemiche anche all’indirizzo dei referenti regionali, verosimilmente dirette a Giancarlo Cancelleri: “Ho deciso di essere, con amarezza, conseguente all’isolamento politico che sconto nel Movimento 5 stelle, al disimpegno grave che il Movimento sta dimostrando verso la mia città e la mia regione, all’incapacità, che ho avuto modo di testare, di assumere decisioni utili alla vita politica della città. Una scelta, quella di collocarmi nel Gruppo Misto, che considero drammatica, ma che è anche la certificazione nei fatti della distanza che intendo denunciare con questo gesto, tra la politica del movimento 5 stelle e la mia terra. In difesa della quale parte la mia avventura politica. Cosa che non dimentico e non dimenticherò mai”.
“Lasciare la linea politica agli eredi di una infausta sinistra – prosegue il consigliere comunale – significa abbandonare la Sicilia all’ipocrisia che non dice parolacce, alle lobby del compromesso, all’incontrollato business dei migranti. Tanto caro a certi esponenti radical chic locali, a mio avviso troppo distanti dai reali bisogni degli elettori e della gente. Ad una politica che non mette al centro il bisogno politico dei cittadini”.
Gelarda scrive anche sui suoi propositi politici per il futuro: “Resto a Palermo e in Sicilia a difendere come ho sempre fatto gli interessi della nostra terra e della nostra gente, anche correndo il rischio di farlo da solo se necessario”.
Voci insistenti lo danno sempre più vicino alla Lega di Matteo Salvini, anche se il consigliere comunale palermitano continua a smentire di avere avuto contatti diretti con esponenti leghisti. Almeno fino a oggi.