“Non c’è alcuna connessione tra il terremoto della scorsa notte con epicentro nella zona di Ragusa e l’attività dell’Etna“. Lo ha dichiarato Stefano Branca, direttore dell’Ingv di Catania.
“Trovo assurdo che ancora nel XXI secolo si cerchi una motivazione tra i fenomeni sismici e il vulcano e si parli delle due cose accomunandole e facendo passare informazioni sbagliate” , ha aggiunto.
“La verità è che come è accaduto in passato per altri eventi sismici, l’Etna non andrebbe neanche citato. É solo purtroppo un luogo comune, oltretutto errato. Quello di ieri è un terremoto di natura tettonica legato alla dinamica del Canale di Sicilia, ai naturali movimenti della crosta terrestre che spaccandosi genera il sisma“, ha chiarito Branca.
“Le scosse si misurano non in base alla percezione che ognuno di noi ha – se avverte o meno il terremoto – ma su dati scientifici: l’evento sismico al largo della Costa Ragusana con una magnitudo 4.6, non può essere considerato forte“.
“Si tratta semplicemente di un fenomeno più’ energetico rispetto agli altri. Io credo che anziché preoccuparci del terremoto, in questo momento, dovremmo preoccuparci di altre cose“, ha infine concluso il direttore dell’Ingv di Catania.