“Inaccettabile che il Naufragio Bayesian resti senza colpevoli e l’indagine finora condotta dalla magistratura ancora senza indagati!”, così commenta oggi l’avvocato Antonio Ingroia, già Procuratore Aggiunto a Palermo.
“La tragedia che si è consumata nelle acque di Porticello vicino Palermo – prosegue Ingroia – non può essere un’indagine ancora oggi, alla vigilia delle autopsie sui corpi delle vittime, senza indagati! Sono davvero basito – accusa Ingroia – del contenuto della conferenza stampa del Procuratore di Termini Imerese sulla vicenda, ove ha comunicato che al momento non c’è nessun indagato per quel naufragio e che tutti i membri dell’equipaggio, comandante compreso, tutti sopravvissuti al naufragio, sono liberi di lasciare il territorio italiano in attesa degli sviluppi”.
“Ho letto opinioni di esperti e consulenti e la testimonianza diretta del comandante olandese dell’imbarcazione che stava a un centinaio di metri dalla Bayesian la notte dell’incidente e le informazioni sono tutte concordi: è assurdo che si sia verificato un naufragio di un’imbarcazione di questa portata senza la complicità di un errore umano decisivo. L’errore umano c’è stato certamente e perciò andavano da subito indagati i membri dell’equipaggio con ruoli di responsabilità rispetto alla sicurezza della navigazione, comandante in testa”, continua in un post su facebook.
“Così come mi sembra norma elementare assicurarsi che ai probabili responsabili di questa terribile tragedia venga impedito di lasciare il territorio nazionale ed andarsene in giro per il mondo come se niente fosse e chissà se e quando potranno essere chiamati a rispondere delle loro,che a me sembrano evidenti, responsabilità. Sono molteplici i profili che gli esperti hanno già evidenziato sulla catena di errori umani che in questo caso hanno determinato la tragedia e che se non ci fossero stati avrebbero evitato la morte, se non di tutte, di gran parte delle vittime“.
“Nell’esprimere quindi solidarietà ai familiari delle vittime – conclude Ingroia – ribadisco che una giustizia inerte e incapace di inchiodare alle loro colpe gli evidenti responsabili rischia di esporre ancora una volta la giustizia italiana ad una pessima figura agli occhi del mondo intero. Mi auguro che qualcuno intervenga prima che sia troppo tardi”.