“Signora Nicolini, non ho l’onore ne il privilegio di conoscerla. Provo per lei, per il suo impegno in favore dei diritti umani una spontanea ammirazione. ho seguito le sue dichiarazioni rese a Lucia Annunziata nel corso della sua intervista su Rai 3. Temo abbia perso però un’occasione per tacere per due fondamentali ragioni: la prima è il doveroso rispetto delle istituzioni, sopratutto da parte di chi le stesse ha rappresentato fino a ieri. La seconda: la necessita’, per chi e’ stato sindaco di una importante comunità marinara, di conoscere i fatti e le norme che riguardano la pesca e i pescatori”.
E’ quanto scrive in una lettera il presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu, Giovanni Tumbiolo.
“Additare di clientelismo il neo-sindaco Martello e l’Assessore alla pesca della Regione Siciliana Cracolici, fautori di un “giusto e doveroso” risarcimento a favore dei pescatori siciliani, ivi compresi quelli di Lampedusa, vieppiu’ previsto da una legge del 2008 che finalmente trova applicazione, mi sembra inopportuno ed ingeneroso”.
“Voglio tranquillizzarla signora Nicolini – prosegue Tumbiolo – diversamente da lei non sono mai stato comunista e per essere franco, con Cracolici e Martello ho sempre avuto, nell’esercizio delle mie funzioni, un rapporto assai “dialettico” talvolta critico. ma di una cosa sono certo: sono due persone leali e passionali. puoi non condividere le loro posizioni (e a me è capitato) ma non puoi non cogliere la loro onestà intellettuale”.
“Nicolini, la mia lunga militanza lungo le banchine ed i porti della Sicilia e del mondo – conclude – mi porta a dichiarare senza tema di smentita che Cracolici è uno dei migliori assessori alla pesca nella storia della Sicilia e Martello uno dei più apprezzati rappresentanti dei pescatori. dobbiamo auguraci (più lei) che farà bene anche il sindaco della sua Lampedusa. Accettare una sconfitta con fairplay credo sia non solo una questione di stile ma un obbligo per chi vuole rappresentare le istituzioni”.