Incontro tra l’assessore regionale Manlio Messina e i rappresentanti della Fisascat Cisl oggi a Palermo per affrontare le problematiche connesse ai lavoratori del turismo nell’Isola.
Alla riunione erano presenti Mimma Calabrò, segretario generale Fisascat Cisl Sicilia, Pancrazio Di Leo, segretario generale aggiunto Fisascat Cisl Sicilia, Teresa Pintacorona, segretario regionale, e Salvatore D’Agostino, segretario generale Fisascat Messina.
“Si tratta di un settore, quello di turismo, commercio e servizi, molto delicato e caratterizzato da una forte precarietà e stagionalità – sottolineano i sindacalisti Fisascat Cisl – in cui si insidia pericolosamente il lavoro nero e grigio. Non si comprende come a fronte dell’aumento di arrivi e presenze si possa ancora registrare in proporzione l’assenza di incremento dell’occupazione. La Sicilia, che potrebbe fare turismo tutto l’anno, assiste ancora ad una stagionalità sempre più breve che lascia i lavoratori a casa per diversi mesi dell’anno non riuscendo nemmeno a coprire con le nuove normative sulla indennità di disoccupazione tutti i mesi dell’anno”.
“L’intero quadro occupazionale – aggiungono i rappresentanti sindacali della Cisl – fa registrare non soltanto la perdita di posti lavoro ma anche il fenomeno dell’emigrazione di grandi professionalità legate al settore. Ci auguriamo di affrontare le varie tematiche del settore e abbiamo chiesto di istituire un tavolo congiunto con l’assessorato regionale al Lavoro per mettere in sinergia le azioni che possano portare ad un piano industriale del turismo a tutela dello sviluppo del turismo e, quindi, dell’economia siciliana a garanzia delle migliaia di lavoratori del settore e delle loro famiglie”, concludono i rappresentanti Fisascat Cisl.
L’assessore Messina, da parte sua, nel condividere le riflessioni della Fisascat Cisl, si è impegnato a portare avanti le istanze provenienti dal mondo del lavoro.
Proprio nei giorni scorsi è ripartita la battaglia per i lavoratori stagionali del turismo e la lotta è ricominciata da Taormina. La capitale del turismo siciliano è l’epicentro della crociata della Fisascat Cisl a difesa degli stagionali con una nuova campagna di mobilitazione per chiedere , attraverso un un’adeguata indennità da erogare ai lavoratori stagionali, equivalente per durata temporale alle settimane di effettivo lavoro prestato, oltre al rifinanziamento dell’Ape Social per garantire ai lavoratori il giusto diritto ad andare in pensione a 63 anni con 30 anni di contributi compresi i figurativi.
Il sindacato ha avviato una serie di iniziative locali, tra le quali in primis la raccolta firme, evidenziando come ancora non sia stata apportata alcuna modifica e/o revisione alla vigente normativa. E non sono state adottate soluzioni in grado di ampliare il periodo lavorativo e per migliorare la condizioni economica e sociale dei lavoratori, che si trovano involontariamente disoccupati e senza adeguate prospettive occupazionali per il futuro.
Dopo Taormina, il banchetto di raccolta delle firme della Fisascat si sposterà nei diversi centri della provincia di Messina.