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SANT’AGATA DI MILITELLO – Nei Nebrodi, come in altri territori siciliani a marcata identità, le aziende agricole più qualificate nelle attività rurali e le imprese di servizi turistici più presenti nel fornire ospitalità creeranno una rete di filiera corta per promuovere pacchetti dedicati a circuiti ed itinerari religiosi, enogastronomici, viaggi nella memoria, nelle tradizioni, nei riti e nella cultura.
Questa strategia, caratterizzata dall’innovativo istituto giuridico del contratto di rete, denominata Terre di Dioniso – rete del Gusto, è stata promossa nel forum organizzato ieri sera al Palasport Mangano dal FAS (Federazione Agricoltori Siciliani).
“Riduzione dei costi e dei relativi prezzi, supportare le imprese a semplificare i processi gestionali nell’aprirsi ai mercati attraverso il rafforzamento della visibilità e la comunicazione mirata ,sono i punti di forza del contratto di rete turistico”, sostiene il presidente del FAS, Francesco Calanna, invitando i responsabili di aziende ed imprese a collaborare nell’ottica di interessi comuni e vantaggi che singolarmente non avrebbero mai conseguito.
L’assessore regionale alla Formazione, Roberto Lagalla, ha presentato le opportunità che la nuova offerta formativa rende al territorio per la formazione dei profili professionali che servono il sistema delle imprese per evolversi e svilupparsi, coniugando l’imperativo: “La formazione esca dai suoi limiti, l’azienda rinunci ai suoi alibi”.
Presentando il progetto del contratto di rete, Giusi Maniaci, ha evidenziato che il soggiorno dei turisti nei Nebrodi o in altre aree attrattive della Sicilia sarà confortato da esperienze positive per qualità dei servizi in un contesto ambientale e culturale “unico”.