
“Come consiglieri comunali siamo i diretti riferimenti dei cittadini. E i cittadini, ogni giorno, sono i nostri occhi e le nostre orecchie sul territorio. Quello che accade sotto casa loro – o, come in questo caso, davanti alla stazione degli autobus – ci restituisce la misura concreta di ciò che non funziona”. Lo dice la consigliera comunale Rossana Caruso a proposito di un episodio che l’ha molto colpita.
“Giovedì sera – spiega – ho ricevuto una segnalazione da parte di una cittadina, riguardo a quanto avvenuto proprio davanti alla stazione degli autobus di Ragusa. Intorno alle 22, quattro turisti – una coppia e due ragazzi provenienti da Firenze – cercavano un modo per raggiungere Marina di Ragusa. Nessun autobus disponibile. L’ultima corsa del giovedì era già partita alle 20. Nessun taxi rispondeva. Nessuna presenza sul posto a cui chiedere informazioni. Niente di niente. Presi dallo sconforto, i turisti hanno ricevuto il supporto spontaneo di due cittadini che, pur di aiutarli, si erano persino proposti di accompagnarli con la propria auto. Alla fine, grazie a una telefonata a un amico tassista si è riusciti a trovare una soluzione. Ma si è trattato, ancora una volta, di una soluzione di fortuna. E se quei cittadini non fossero passati da lì? Se non ci fosse stato nessuno disposto ad aiutare? È inaccettabile che in piena stagione estiva, alla fine di giugno, non sia garantito un minimo di servizio di trasporto serale tra Ragusa e Marina. Parliamo di una distanza di appena 20 chilometri, eppure la sensazione che si dà a chi arriva qui è quella di trovarsi isolati, spaesati, lasciati soli. Una situazione che non può più essere giustificata. Questi sono gli orari di arrivo dei bus dall’aeroporto di Catania alla stazione di Ragusa: 20,55; 21,55; 23,55. Parliamo di corse che arrivano anche in tarda serata, in piena alta stagione ed è evidente che i collegamenti da e per Marina di Ragusa andavano potenziati. La programmazione doveva partire proprio da questi dati, tenerne conto e costruire un piano coerente. Ma la verità è che, ancora una volta, manca una reale visione di programmazione turistica e di accoglienza. Non si tratta di addossare responsabilità a chi, come albergatori e tassisti, già ogni giorno cerca di fare la propria parte, spesso supplendo a carenze che non dipendono da loro. Ma proprio per questo è dovere di chi amministra garantire una cornice di servizi affidabile, chiara e funzionante”. “Chi arriva a Ragusa di sera, per di più in periodo estivo (non parlo di notte) deve poter contare – aggiunge Caruso – su collegamenti regolari e su un servizio taxi attivo. Non è più tollerabile che il turismo, sul nostro territorio, venga lasciato all’improvvisazione dell’amministrazione e alla buona volontà dei cittadini. Serve subito, non l’anno prossimo, un piano concreto per la mobilità turistica estiva, che preveda corse serali, copertura continuativa del servizio taxi e un presidio informativo visibile ed efficace per chi arriva. Il turismo non si fa solo con le intenzioni, le campagne promozionali, le brochure o le app. Anche. Ma soprattutto si fa con i servizi. E oggi, quei servizi, questa città non li sta offrendo”.