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Tutta Italia in zona bianca entro il 15 giugno. Ma è rivolta delle discoteche

sabato 5 Giugno 2021

Altre quattro regioni lasciano la zona gialla e per la seconda settimana di giugno, parola del presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, “tutta Italia si troverà in zona bianca“. Ovunque il Paese registra già dati che garantirebbero l’accesso nel fascia di rischio più bassa e – viste le canoniche tre settimane necessarie per confermare i dati positivi – si avvia alla rapida e graduale riapertura in tutti i territori. Ma si annuncia la rivolta dei gestori delle discoteche, ancora chiusi e senza una data.

Su questo il sindacato delle sale da ballo lancia la sfida all’Esecutivo: “se entro il prossimo 21 giugno, con l’eliminazione definitiva del coprifuoco, il Governo non si esprime anche per la nostra ripartenza, decideremo di riaprire indistintamente dal primo luglio”. Qualche spiraglio arriva dal sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, che fissa al prossimo mese l’obiettivo sulla ripresa dell’attività delle discoteche. Con il coprifuoco che slitta a mezzanotte da lunedì, i ristoratori – invece – restano in attesa della firma dell’ordinanza che eliminera’ il limite sul numero di commensali nei ristoranti all’aperto in zona bianca e fissa ad un massimo di sei quello per le persone che mangiano nei locali al chiuso.

L’accordo e’ stato raggiunto nelle scorse ore e la firma del ministro della Salute Roberto Speranza potrebbe arrivare a breve. In tutto Paese e’ partito il countdown sulle riaperture e in queste ore sono Abruzzo, Umbria, Liguria e Veneto ad essere promosse in zona bianca, dove entreranno ufficialmente da lunedi’ (registrano per la terza settimana meno di 50 casi per 100mila abitanti): si aggiungono a Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna, gia’ in quest’area minima di rischio. Una tendenza che conferma le positive prevsioni dei giorni scorsi: dal 14 giugno, invece, potrebbe toccare a Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia, Emilia-Romagna e Provincia di Trento (che hanno da questa settimana gia’ ottimi dati) mentre dovranno aspettare il 21 giugno Sicilia, Marche, Toscana, Provincia di Bolzano, Calabria, Basilicata e Campania. Ultima ad entrare in zona ‘bianca’, sempre secondo le stime, sara’ la Valle d’Aosta presumibilmente il 28 giugno. In generale, l’indice Rt scende a 0,68 e con un’incidenza a 32 casi per 100 mila abitanti mentre nelle ultime 24 ore sono 73 i morti per il Covid. I nuovi contagi sono stati 2.557, con un tasso di positivita’ all’1,1% e solo 200mila persone attualmente positive in Italia. “Se la tendenza prosegue cosi, per la seconda settimana di giugno tutta l’Italia si trovera’ in zona bianca”, auspica il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro. Con gli italiani che corrono verso la normalita’, gli unici a non esultare, almeno per il momento, sono i gestori delle discoteche. “Sono disponibile a mettere a disposizione di ministri e tecnici decine di video dove gia’ si balla nei bar o negli stabilimenti balneari, mentre invece il 30% delle nostre attivita’ ha gia’ chiuso definitivamente e un altro 30% ancora rischia di aggiungersi ora”, spiega Maurizio Pasca, il presidente del Silb, chiedendo “su che basi si decide che in piazza si puo’ ballare e in un locale, con un numero contingentato e in piena sicurezza, non sia possibile”.

Anche le Regioni chiedono al Governo di porre l’argomento sul tavolo nei prossimi giorni e il sottosegretario ala Salute, Andrea Costa, rassicura: “personalmente mi auguro che gia’ la prossima settimana sia calendarizzato un incontro con il Governo, dobbiamo assolutamente lavorarci. Devono aprirle per poter ballare, non puo’ esserci il limite del distanziamento, ma bisogna trovare un metodo che consideri capienza e tracciamento, magari permettendo l’entrata solo con il green pass”.

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