Sottoscritto il rinnovo del contratto collettivo regionale di lavoro del personale dell’area della dirigenza della Regione Siciliana e degli enti di cui all’articolo 1 della legge regionale 15 maggio 2000, n.10, con un complessivo impegno finanziario di poco meno di 9 milioni di Euro per il triennio 2016/2018.
A dichiararlo Giuseppe Messina, Segretario Ugl Sicilia e Ernesto Lo Verso, Segretario Federazione regionale Ugl Autonomie a margine della conclusione della contrattazione tenuta presso la sede dell’ARAN SICILIA a Palermo.
Abbiamo rinnovato il CCRL per il triennio normativo ed economico 2026/2018 in favore di 1630 dirigenti della Regione Siciliana, che prevede un incremento complessivo di oneri finanziari pari ad Euro 8.822,453,82 – aggiungono i due sindacalisti – di cui euro 6.301.752,73 di oneri per incremento economico (2016/2017) e tabellare (2018) ed Euro 2.520.701,09 per oneri riflessi (previdenza e quiescenza). Gli oneri per incremento economico per il 2016 sono pari ad Euro 460.168,56, per il 2017 pari a 1.393,288,13; mentre gli oneri tabellari per l’anno 2018 sono pari a 3.834.737,97 e gli oneri per incremento del Fondo accessorio e Istituti normo-economici ammonta a 613.558,07. Ai lavoratori andrà in busta paga un incremento al lordo di Euro 21,72 per il 2016, di Euro 65,75 per il 2017, di Euro 209, 92 per il 2018 così suddivisi: 180,97 (incremento tabellare) ed Euro 28,95 (incremento fondo accessorio e istituti normo –economici).
Sanato così il buco prodotto dal precedente governo regionale, che ha toppato col mancato rinnovo; la partita adesso si sposta sulla riclassificazione del personale del comparto della Regione siciliana e l’avvio della concertazione per il rinnovo del triennio 2019/2021 – concludono Messina e Lo Verso – e come Ugl siamo sempre pronti a sostenere quell’esecutivo che assume gli impegni e poi li mantiene. Non siamo interessati ad atteggiamenti conflittuali e contrapposizioni ideologiche, abbiamo a cuore solo il benessere dei lavoratori.