Non è nemmeno maggiorenne ma è già campione mondiale di Taekwondo. L’ultimo oro con la maglia azzurra l’ha conquistato ai mondiali di Rodi, appena sei mesi fa, ma già si prepara a nuova sfida con la nazionale italiana: i campionati invernali che si disputeranno dal 15 al 18 novembre nell’isola di Taiwan, in Cina, e dove gareggerà per la categoria “juniors” di forme e free style.
Michelangelo Sampognaro, classe 2001, è nato e cresciuto a Palermo, dove, oltre a dedicarsi alla passione per l’antica arte marziale coreana, frequenta il quarto anno del liceo scientifico.
“Fin da piccolo – racconta – i miei genitori mi hanno educato alla cultura dello sport. Per un po’ ho praticato il nuoto, poi ho cominciato le arti marziali. Mi ha inspirato il film ‘Kung Fu Panda’ e così mi sono appassionato a questa arte marziale”.
Nonostante, la giovane età è già una promessa olimpica, oltre che l’unico atleta italiano per la sua categoria in lizza ai mondiali in Cina. Nel 2013, per la prima volta è stato convocato in nazionale. Da allora ha collezionato un titolo dietro l’altro e ha in attivo sei medaglie d’oro conquistate ai campionati italiani di Taekwondo, 2 ori vinti a quelli europei, un oro e 3 medaglie di bronzo vinte ai mondiali di Rodi.
Eppure la passione per l’antica arte marziale coreana, divenuta disciplina olimpica nel 2000, al giovane campione siciliano è nata quasi per caso, un po’ per gioco, complice la tv e i film d’animazione per bambini.
”Ho cominciato a praticare questo sport prima in una palestra a Palermo, poi in una a Casteldaccia, dove ancora oggi mi alleno con i miei due maestri”.
“Dopo aver vinto due campionati regionali sono stato convocato in nazionale“. Ora invece Sampognaro punta ai mondiali. “In genere mi alleno tre volte alla settimana per due ore – conclude – prima di una gara intensifico l’attività con allenamenti giornalieri. Mi preparo a questa importante sfida e spero di vincere l’oro”.