Anche i siciliani vogliono dimenticare in fretta la pandemia e, a dire il vero, in questo non si discostano molto dal resto del Paese. Eppure, dando per scontato che l’emergenza in questione sia definitivamente alle spalle, la Sicilia della prevenzione non vuole, per nessun motivo, rimanere indietro. Anche per questa ragione si serrano le fila per non abbassare la guardia.
Partirà a ottobre la nuova campagna vaccinale contro il Covid in Sicilia. Ad annunciarlo è stato Mario Minore, direttore f.f. UOC Coordinamento Inter-Aziendale delle Pandemie ASP Trapani.
“In Sicilia abbiamo somministrato oltre 10 milioni e mezzo di dosi, con la copertura di prima e seconda dose che supera il 90% della popolazione avente diritto. In questo momento vediamo una decelerazione dell’attività vaccinale. Non possiamo dimenticare quello che c’è stato. Dobbiamo utilizzare il passato come mezzo per prevenire e fare prevenzione nel futuro“.
I nuovi vaccini sono stati aggiornati contro le varianti Xbb.1.5 o Xbb.1.16 del virus SarsCoV2, quelle attualmente più diffuse. Contengono due ceppi diversi ad un vaccino che non contiene più quello originario del virus SarsCoV2, ovvero il ceppo Wuhan, perché non circola più.
I vaccini che si stanno producendo contengono due ceppi diversi ad un vaccino che non contiene più quello originario del virus SarsCoV2, ovvero il ceppo Wuhan, perché non circola più.
Le campagne vaccinali saranno mirate a chi è più vulnerabile, a partire dagli anziani. Ma è raccomandabile anche per le altre fasce perché, sì, le nuovi varianti non sembrano essere pericolose come all’inizio della pandemia, bisogna sempre restare in allerta.