Variazione di bilancio e Consorzi di Bonifica. Sono questi i due temi principali discussi oggi, nel corso del vertice di maggioranza a Palazzo d’Orleans, alla presenza del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e appena concluso.
Presenti all’incontro i segretari regionali e i capigruppo all’Ars dei partiti che compongono la maggioranza a sostegno del governatore Schifani: Stefano Pellegrino per Forza Italia, Salvatore Geraci per la Lega, Carmelo Pace per la Democrazia Cristiana, Giuseppe Geremia Lombardo per l’Mpa, Marianna Caronia per Noi Moderati, Giorgio Assenza e il commissario regionale Luca Sbardella per Fratelli d’Italia. Per quest’ultimi si tratta di una giornata impegnativa. A seguire, infatti, ci sarà la riunione del gruppo dei meloniani.
L’incontro è durato oltre due ore e si è svolto in clima di serenità e grande compattezza.
Via libera alla riforma dei Consorzi di Bonifica
Tra i banchi i Consorzi di Bonifica, attualmente unici protagonisti delle sedute a Sala d’Ercole. La strada adesso è spianata e non dovrebbero esserci più intralci per l’approvazione della norma.
Il presidente, infatti, ha assunto e ribadito l’impegno in merito alla copertura finanziaria. Nello specifico si tratterebbero di 4,6 milioni di euro relativi al turnover e di 2 milioni di euro per l’aumento delle giornate lavorative. Secondo indiscrezioni malumori sarebbero sorti tra le file dell’Mpa.
Sale così l’attesa per la votazione in aula prevista per oggi pomeriggio.
Presentato il testo della variazione di bilancio
Tema cardine è la variazione di bilancio. Il testo verrà approvato domani in giunta, ma già oggi sarà presentato e passato al vaglio degli esponenti dei partiti di centrodestra.
Da 200 a 300 milioni di euro. A tanto si attesa il plafond della manovrina al vaglio dell’assessorato regionale all’Economia, che sta lavorando al testo assieme alla Presidenza della Regione. Il tema è stato affrontato nel corso del vertice anche con l’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino, collegato in video-conferenza.
I contenuti della manovra sono stati illustrati dal presidente e pienamente condivisi dagli alleati di governo. Recepiti anche i suggerimenti arrivati dal tavolo di lavoro. Gli obiettivi principali del ddl ruotano attorno allo sviluppo della Sicilia e prevedono misure che vanno dalle emergenze alla crescita, al sociale, con particolare attenzione al tema della salute. Sul rispetto della linea discussa ci sarà il massimo rigore del governatore. Secondo gli accordi con il presidente dell’Ars Galvagno, con il quale Schifani è in stretto e continuo contatto, la legge dovrebbe essere approvata dal Parlamento prima dell’interruzione estiva.
La tabella di marcia della variazione di bilancio
Un primo calendario era già trapelato nella giornata di ieri, nel corso della conferenza dei capigruppo (CLICCA QUI). Una volta approvato il testo in giunta, entro mercoledì 23 luglio la II Commissione Bilancio esiterà la manovrina finanziaria ter, per incardinarla il giorno successivo, giovedì 24.
La votazione a Sala d’Ercole dovrebbe così chiudersi entro la seduta di martedì 5 o mercoledì 6 agosto. Poi la porte di Palazzo dei Normanni si chiuderanno per la pausa estiva. Nei giorni scorsi, però, un’altra ipotesi aleggiava tra le mura dell’Ars: la possibilità di far slittare il testo a settembre. Il motivo sarebbe legato al clima teso dettato dalle indagini in corso, che hanno coinvolto il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno e l’assessore Elvira Amata e che hanno suscitato non poche preoccupazioni tra i deputati regionali. Un’idea, quest’ultima, che non si concretizzerà. L’intenzione finale è quella di tirare dritto per la strada già segnata.