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Le misure

Via libera alla legge di stabilità 2026-2028, Schifani: “Lavoro e imprese al centro della manovra”

venerdì 31 Ottobre 2025
Renato Schifani
Misure per incentivare le assunzioni a tempo indeterminato per 220 milioni di euro, contributi per 10 milioni per stimolare gli investimenti nelle istituende super Zes e incentivi, del valore di 15 milioni, per potenziare gli investimenti privati in edilizia. Sono queste alcune delle misure che caratterizzano la legge di stabilità per il triennio 2026-2028 approvata oggi pomeriggio dalla giunta regionale.

Il testo prevede nuovi interventi per circa 300 milioni di euro, anche se complessivamente vale circa 1,2 miliardi di euro se si considera la conferma degli stanziamenti in favore degli Enti locali: in particolare, per i Comuni 350 milioni di euro a titolo di trasferimenti ordinari e 115 milioni a titolo di contributi per gli investimenti; 108 milioni a titolo di trasferimenti ordinari a favore delle ex Province. E le risorse per il personale esterno della Regione.

Renato Schifani

“Il lavoro e il mondo produttivo – afferma il presidente della Regione Renato Schifanisono il cuore della manovra. Puntiamo a fare crescere ancora di più il numero degli occupati a tempo indeterminato facendo diminuire il costo del lavoro sopportato dalle imprese. Allo stesso tempo continuiamo a sostenere chi realizza investimenti in Sicilia siano imprese o cittadini, mentre non ci sfugge l’attenzione per il sociale con, tra le altre, una misura per avviare attività nelle aree ad alto disagio sociale”.

Alessandro Dagnino

“La manovra – spiega l’assessore dell’Economia Alessandro Dagnino – si caratterizza per la presenza di interventi significativi a favore dell’economia siciliana. Il governo punta a favorire la crescita dell’occupazione a tempo indeterminato da parte di tutte le imprese con un potenziamento per quelle che collegano le assunzioni a investimenti. La nostra visione è chiara: coniugare rigore e sviluppo, responsabilità e crescita, restituendo ai cittadini i frutti del risanamento contabile raggiunto. Dopo la stagione del contenimento del disavanzo, si consolida quella degli investimenti e del potenziamento del lavoro stabile”.

Le principali norme approvate:

Lavoro

L’articolo 1 della legge di stabilità prevede l’erogazione alle imprese di contributi del valore massimo pari al 10 per cento del costo annuale per ogni lavoratore assunto a tempo indeterminato. Il plafond della misura è pari a 150 milioni all’anno per il triennio 2026-2028. Per accedere all’incentivo le imprese dovranno essere in regola con il Durc e con la normativa di settore. Fino al riconoscimento della misura quale iniziativa di politica economica consentita dalla normativa europea, il contributo – che potrà anche essere goduto come credito d’imposta – sarà erogato in regime de minimis. Ulteriore stanziamento di 50 milioni di euro è previsto per le imprese che collegano le assunzioni alla realizzazione di progetti di investimento sul territorio regionale. Inoltre il disegno di legge ripropone l’incentivo al Sicily working prevedendo un contributo a fondo perduto del valore di 30mila euro, su un plafond totale di 20 milioni, per le imprese che effettuano nuove assunzioni di lavoratori subordinati a tempo indeterminato o effettuano trasformazioni dei rapporti di lavoro a tempo determinato in rapporti di lavoro a tempo indeterminato, consentendogli di lavorare a distanza nel territorio della regione.

Imprese

Con il ddl, il governo vara la norma per l’istituzione in Sicilia delle cosiddette Super Zes. Alle imprese che si insedieranno nella aree, come individuate dalla normativa, potrà essere concesso un contributo a fronte delle spese per investimento realizzate. Al fine di sostenere il settore dell’edilizia, il ddl stanzia 15 milioni per ciascun anno del triennio 2026-2028 da destinarsi alle persone fisiche e ai condomini che realizzino interventi di consolidamento strutturale, riqualificazione energetica delle facciate, interventi di efficientamento energetico e interventi per l’autoconsumo da fonti rinnovabili. La misura individua spese massime per ciascuna unità immobiliare e prevede un’intensità dell’aiuto pari al 50 per cento delle spese ammissibili. Al fine di spingere le immatricolazioni di nuove vetture stimolando gli investimenti privati e attraendo le imprese del settore dell’autonoleggio, il ddl prevede una riduzione del 25 per cento della tassa automobilistica per tutte le nuove immatricolazioni verso le imprese con più di 10 veicoli. Prevista inoltre la reintroduzione dell’esenzione dal bollo auto, per il triennio 2026-28, per tutti i veicoli a emissioni zero che vengono immatricolati nel territorio della regione. La giunta ha inoltre riapprovato il contributo per il fondo editoria, 3 milioni,  da destinarsi alle testate giornalistiche e agli editori librari.

Gli altri interventi

Una norma prevede la creazione di una piattaforma di potenziamento del SovraCUP per la gestione delle liste di attesa delle Asp con uno stanziamento di 6,1 milioni di euro. Un’altra stanzia 5 milioni di finanziamento premiale per i Comuni che adottano regole e strategie volte a migliorare le performance di riscossione dei tributi locali. Tra le altre misure si prevedono stanziamenti per la prevenzione degli incendi nei parchi archeologici (1 mln), per l’erogazione di contributi alle scuole per l’acquisizione di attrezzature tecniche e/o di sussidi didattici destinati ai propri studenti con disabilità (1 mln), il contrasto al disagio sociale (1 mln), la realizzazione di corsi di formazione inerenti al profilo di “Tecnico specializzato dell’educazione e della riabilitazione in orientamento mobilità e autonomia personale per disabili visivi” presso l’Istituto dei Ciechi (200mila euro), il corso-concorso dei forestali (1,2 mln), la realizzazione di parchi urbani (5mln), la creazione di un fondo di rotazione a favore dei Comuni per la prevenzione degli incendi boschivi (2mln). Confermati gli interventi contro il caro voli, gli stanziamenti per gli stipendi dei forestali, quelli degli ex Pip e dei precari.

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