“La riattivazione della Ztl a Palermo non può essere automatica, ma il frutto di un percorso partecipato che tenga conto delle limitazioni imposte alla mobilità dal Covid-19“.
Lo affermano i consiglieri comunali a Palermo del gruppo “Avanti Insieme” Valentina Chinnici, Toni Sala, Massimo Giaconia, Paolo Caracausi e Claudia Rini.
“La riaccensione dei varchi, infatti, deve tenere conto di chi deve recarsi al lavoro – sottolineano i cinque -. L’uso dei mezzi pubblici è condizionato dalle prescrizioni sanitarie che impongono il distanziamento sociale e un numero massimo di passeggeri e l’aumento della frequenza delle corse appare ad oggi molto utopistico in tutta la città Del resto, se è vero che la Ztl è una misura anti-smog, è sotto gli occhi di tutti che il traffico è notevolmente diminuito e, quindi, il tasso di inquinanti sarà sicuramente calato“.
“Per questo è necessario ascoltare e discutere prima di prendere qualsiasi decisione, tenendo conto dell’interesse collettivo, specie in un momento particolarmente delicato come quello che stiamo vivendo. Nell’attuale controversia appare evidente l’assenza di un piano sulla mobilità in città in casi di emergenza“.
“La ZTL deve essere gestita in funzione delle decisioni del Governo sulla mobilità – sottolineano i consiglieri di Avanti Insieme -. L’amministrazione dovrebbe pertanto dare un segnale di attenzione e vicinanza differendo sia la reintroduzione della ztl e sia quella delle zone blu alla conclusione della fase 2“.
“E’ indispensabile che le misure di sostegno ai Comuni della Regione e del governo arrivino tempestivamente e senza gravare le amministrazioni di ulteriori pastoie burocratiche, affinché I Comuni possano continuare a garantire i servizi compreso il trasporto pubblico locale, che risulta tra quelli più colpiti dalla crisi specialmente durante il lock down“, chiosano Chinnici, Sala, Giaconia, Caracausi e Rini.