Annullate circa 3.400 multe per accesso alla zona a traffico limitato senza pass o con mancato rinnovo a Palermo, in riferimento ai varchi Porto Salvo e via Vittorio Emanuele.
“Buona parte delle multe sono state fatte ai varchi di via Porto Salvo e di via Vittorio Emanuele – spiega l’avvocato Francesco Lo Faso, legale dell’Unione dei consumatori – Altri ricorsi sono legati soprattutto a persone che non avevano rinnovato il pass e avevano preso numerose multe prima di accorgersene. In questo i cittadini avevano firmato un modulo in cui il il Comune si impegnava a ricordare tramite mail o sms la data in cui era necessario il rinnovo. Siamo arrivati a difendere cittadini che avevano ricevuto 80 multe in un mese per il mancato rinnovo. Abbiamo presentato 400 ricorsi al prefetto e 250 al giudice di pace. Le persone hanno preferito il ricorso al prefetto perché non aveva costi, mentre per iniziare il ricorso al giudice di pace si devono pagare 43 euro. In via Porto Salvo le persone erano indotte a sbagliare dalla segnaletica che induceva le persone ad entrare nella zona a traffico limitato, mentre in via Vittorio Emanuele il segnale era nascosto dalle colonne. Dallo scorso aprile il Comune di Palermo ha modificato la segnaletica e la introdotto i segnali luminosi in tutti i varchi“.
“Inizialmente i giudici di pace sono hanno respinto i nostri ricorsi – prosegue Lo Faso – Successivamente i giudici hanno annullato i verbali perché il Comune era la parte convenente ed aveva l’onere della prova, ma in diversi casi sono stati presentate memorie difensive che non spiegavano nulla sul posizionamento della segnaletica. Così i giudici hanno accolto i nostri ricorsi per carenza di prove. In altri casi i giudici di pace hanno accolto i ricorsi di cittadini che avevano il pass scaduto e i multati hanno pagato una sola volta per errore incolpevole. In questo modo abbiamo ottenuto il 70% di vittorie nei ricorsi che abbiamo presentato dalla’avvio delle Ztl“.
“Continuano ad arrivare tantissime segnalazioni ai centralini dell’unione consumatori e noi continuiamo ad assisterli. Il comune ha multato anche persone con il pass per disabili e naturalmente abbiamo vinto tutti i ricorsi, perché la Cassazione ha stabilito che il pass per disabili che è una qualifica personale deve essere esposto e il Comune deve avere dei sistemi per fotografare le vetture e controllare la presenza del pass”conclude l’avvocato”.