Consentirà di “leggere” la straordinaria sintesi di culture (arabo, greco-bizantina e normanna) espresse dal Palazzo Reale di Palermo e di passare ai raggi X, grazie alle più innovative tecniche di immagini multispettrali dei mosaici, la Cappella Palatina, la Stanza di re Ruggero, la Sala dei Venti e le Segrete. Permetterà di svelare i segreti di ogni angolo e di sostituire le vecchie planimetrie topografiche risalenti ai Borboni.
È il progetto del rilievo tridimensionale e delle banche dati di Palazzo dei Normanni, frutto di sei anni di sinergie tra l’Assemblea regionale siciliana, la Tecno-Art, società di ingegneria e architettura aggiudicataria del bando e di un gruppo di lavoro interdisciplinare che fa capo all’Università della Tuscia.
Unico monumento del sito Unesco “Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale” a essere dotato di un rilievo in 3 D, il progetto, realizzato con fondi europei, sarà illustrato al pubblico e alla stampa durante il convegno “Il Palazzo disvelato“ che, da domani a venerdì 29, avrà come protagonisti studiosi impegnati nella tutela del patrimonio architettonico e storico-artistico e professori delle maggiori Università internazionali che presenteranno i risultati del progetto e accenderanno i riflettori anche sui Palazzi del potere del Mediterraneo, da Istanbul al Cairo, mettendoli a confronto con il Palazzo Reale di Palermo.
Introdurrà i lavori il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè. Interverranno, tra gli altri, Maria Andaloro, già sovrintendente del Palazzo Reale e ideatrice del progetto, Stefano Biondo, responsabile unico del procedimento, Pasquale Riggio, direttore esecutivo, Marco Falzetti, titolare TecnoArt, William Tronzo, direttore scientifico e Ruggero Longo, coordinatore del progetto.
Il convegno, promosso dall’Ars e patrocinato dalla Fondazione Federico II – diretta da Patrizia Monterosso che sta sviluppando un grande progetto culturale – da The Khalili Foundation e da The Barakat Trust, darà il via alla “Settimana della cultura arabo-normanna” nel Cortile Maqueda di Palazzo Reale si alterneranno mostre, concerti con antichi strumenti musicali iracheni, recital di poesie in arabo e uno spettacolo dell’Opera dei Pupi creato per l’occasione da Mimmo Cuticchio. Sono ben 350 i posti disponibili.