PALERMO. Una travolgente Simona Molinari al Teatro di Verdura ieri sera in un concerto dedicato all’immensa Ella Fitzgerald. Ed in effetti la serata si è composta in due momenti uno in cui, la cantante napoletana, ha ripercorso la carriera di Ella e l’altro in cui si è esibita cantando le sue canzoni più famose, ma tutto legato da un unico filo conduttore la vita artistica delle due cantanti.
Infatti, Simona Molinari ha scelto di portare in scena il meglio del repertorio di Ella Fitzgerald raccontandone la vita, i sogni, le sofferenze, le emozioni. Per farlo, non poteva che scegliere i musicisti dell’Orchestra Jazz Siciliana. La delicatezza della voce potente della cantante napoletana è diventata dunque un tutt’uno con le melodie di Ella.
Tutte le principali tappe della sua vita sono state raccontate, tra un brano e l’altro, dalla Molinari con cura e dovizia di particolari attraverso una scaletta in cui ha dato spazio ai più grandi successi che hanno scandito la discografia della Fitzgerald, ma anche ai più grandi compositori che hanno scritto brani per lei, come ad esempio George Gershwin e Duke Ellington.
La storia delle due artiste accomunate dal sogno di poter salire su un palco e regalare emozioni: “Non era uno spirito che aveva a che fare con i dolori della sua vita -dice la Molinari sul palco – aveva piuttosto a che fare con la gioia, la gioia di avere realizzato un sogno. Si dice che si diventa vecchi quando si smette di sognare e io credo che Ella non sia mai stata e non è ancora adesso vecchia è lassù che bella insieme a noi. E credo che per me sia iniziato tutto quando mi chiudevo nella mia cameretta a 8 anni, a metà strada tra i no dei miei genitori e la voce di Ella Fitzgerald, e io cantavo insieme a lei e i suoi sogni diventano i miei e così cominciavo a desiderare di essere una cantante“.