Dall’annuncio all’atto formale, il sindaco metropolitano di Messina Cateno De Luca passa ai fatti e formalizza la revoca del conferimento dell’Hotel Panorama di Sicilia, sito a Castelmola, alla Fondazione Taormina Arte, ma soprattutto prepara la strada per l’uscita dell’ex Provincia regionale da TaoArte. “Revoca del conferimento e attivazione procedura per il recesso dell’ente dalla Fondazione” è l’eloquente oggetto dell’atto di indirizzo con cui il primo cittadino di Messina, stoppa l’iniziativa che a suo tempo era stata intrapresa per conto della ex Provincia regionale di Messina dal suo predecessore Renato Accorinti con deliberazione del 2016 e avvia l’addio della Città Metropolitana a TaoArte. L’atto di indirizzo è a firma di De Luca e del Commissario straordinario metropolitano, Filippo Ribaudo.
Il sindaco De Luca, congiuntamente a Ribaudo, nel motivare la sua decisione richiama “la gravissima situazione economica in cui versa l’Ente Città Metropolitana ed il conseguente squilibrio di bilancio che fa paventare la dichiarazione di dissesto, resa nota e deliberata ai competenti organi nazionali e regionali, e pertanto non è consentito conferire alcun bene alla Fondazione poichè altrimenti si potrebbe configurare una inammissibile destinazione di beni per finalità diverse da quelle istituzionali”.
“Proprio per i motivi in oggetto – continua De Luca – la Città Metropolitana di Messina non ha provveduto finora a conferire alcun bene alla Fondazione“. Nell’atto di revoca “si ritiene opportuno valutare ulteriori possibili soluzioni di utilizzo del patrimonio immobiliare volto a contribuire al risanamento del deficit economico finanziario“. Con nota dell’1 giugno scorso gli uffici della IV Direzione hanno evidenziato “la difficoltà ad avviare la procedura di conferimento dell’Hotel Panorama di Sicilia, stante l’esistenza di un contenzioso in atto nei confronti del gestore della predetta struttura“.
Ma c’è poi un passaggio ancor più importante nell’atto a firma di De Luca e Ribaudo nel quale si afferma che “la permanenza dell’ente come socio della Fondazione comporta comunque degli impegni economici di difficile sostenibilità”. Da qui viene data, in conclusione, apposita disposizione alla dirigenza della I Direzione di Palazzo dei Leoni “affinchè ponga in essere tutte le azioni necessarie di propria competenza, a supporto della IV Direzione, per il raggiungimento di tali finalità ed al conseguente recesso dell’Ente dalla Fondazione Taormina Arte“.
Dunque, l’ex Provincia regionale si appresta a lasciare la Fondazione Taormina Arte, alla luce delle difficoltà finanziarie dell’ente, e in un’ottica che sembra, in sostanza, vedere De Luca perplesso su quelle che sarebbero le prospettive di permanenza di Palazzo dei Leoni nel sodalizio culturale di cui fanno parte la Regione e il Comune di Taormina, ed il Comune di Messina guidato da De Luca, che a sua volta potrebbe compiere lo stesso passo indietro anche per quanto concerne Palazzo Zanca.