Dalle indiscrezioni alla predisposizione degli atti ufficiali si riduce sensibilmente il numero degli stage retribuiti che il governo regionale intende assegnare ai giovani neolaureati siciliani, per potenziare l’organico degli uffici della Regione a corto di personale qualificato in possesso di competenze specifiche. Dai 400, annunciati ai giornali dall’assessore alle autonomie locali Bernadette Grasso, si è passati a poche decine. A precisarlo ieri un comunicato del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in risposta alle richieste della Cgil che chiedeva di revocare il provvedimento e di stabilizzare prima i precari storici.
Nel frattempo è scoppiata la polemica tra il leader dei 5 Stelle siciliani, Gian Carlo Cancelleri, e l’assessore all’istruzione e alla formazione, Roberto Lagalla, che aveva spiegato alcuni dei passaggi dell’iter. “Per l’ennesima volta Musumeci smentisce i suoi assessori – ha detto – e questa è la rappresentazione plastica della confusione che regna a Palazzo d’Orleans, dove tra Musumeci e la sua giunta non si riesce a trovare una sintesi e purtroppo a quasi un anno dal suo insediamento i problemi dei siciliani sono rimasti insoluti e senza risposta”.
Cancelleri, inoltre, rivendicando la paternità dell’iniziativa, ha ripreso il governo sulla possibilità di selezionare davvero 400 persone, sostenendo che “Le risorse sono semplicissime da trovare, basta dimezzare i vitalizi e recuperare così 7 milioni di euro alll’anno per poter sostenere la manovra”.
La risposta del governo non si è fatta attendere. “Con regolare cadenza, Cancelleri ama cimentarsi nell’improbabile acrobazia di cogliere in fallo il governo, tentando di attrarre la pubblica attenzione su presunti stati confusionali”, ha replicato l’assessore Lagalla. “Senza avere la presunzione di impartire lezioni di banale aritmetica – ha aggiunto – Cancelleri comprenderà benissimo come alcune decine di soggetti, su base annua, si traducano facilmente in qualche centinaio in previsione di un possibile turnover poliennale. Si tratta quindi di approfondire aspetti organizzativi, finanziari, gestionali del provvedimento e di integrare le risorse umane reclutate in previsione dello stesso con la disponibilità degli ulteriori soggetti provenienti dal bacino Sas e dall’assistenza tecnica Formez, ai quali hanno fatto riferimento tanto il Presidente quanto l’assessore Grasso”.
“Voglio quindi rassicurare l’onorevole Cancelleri – ha concluso – che, appena l’attuale fasi studio si sarà trasformata in azione amministrativa, i numeri potranno essere chiari anche a lui”.