Hanno protestato davanti la sede dell’Ersu a Palermo i 39 lavoratori che svolgono il servizio di pulizia e igiene presso la sede dell’Ente regionale per il diritto allo studio universitario e i pensionati universitari. Nelle scorse settimane, infatti, si sono visti ridurre sensibilmente l’orario di lavoro settimanale così come previsto dal nuovo servizio appaltato dalla Centrale Unica di Committenza della Regione Siciliana alla società Dussmann Service Srl, subentrata alla Coopservice F.M. Sooc. Coop. Un cambiamento che, secondo la Filcams Cgil, mette a rischio la tutela occupazionale e reddituale dei lavoratori, nonchè la garanzia dei livelli di igiene con gravi rischi di salute e sicurezza sia per i lavoratori che per gli studenti.
“Siamo di fronte ad un cambio appalto – spiega Monja Caiolo, segretaria provinciale della Filcams – che mette in evidenza tutte le debolezze della Centrale Unica di Committenza della Regione Siciliana, che basa le gare di appalto sui metri quadrati delle superfici da pulire, senza tenere conto delle specificità delle strutture come l’Ersu e quindi i pensionati universitari, con utenze che superano i 500 pernottamenti”. Per i lavoratori, questo si traduce in un taglio delle ore settimanali di lavoro da 5 ad 1 sola ora.
Il sindacato chiede l’intervento dell’Ersu, responsabile per gli studenti, al fine di variare il servizio. “Congiuntamente alla Fisascat Cisl e alla Uil Trasporti – conclude Caiolo – stiamo richiedendo il rinvio del cambio appalto previsto per il 19 novembre e la convocazione di un incontro urgente tra Ersu, Centrale Unica, aziende uscente e subentrante e organizzazioni sindacali”.