Qual è, se c’è, la relazione tra archeologia e Art Brut?
Se ne parlerà, venerdì 23 novembre, ore 17, al Museo Archeologico Regionale Salinas di Palermo durante la presentazione del numero 16 dell'”Osservatorio Outsider Art“, unica rivista italiana che tratta esempi di “arte fuori dagli schemi“.
Il colloquio interdisciplinare prenderà avvio dal caso di Gaetano Moschella, contadino siciliano che nella seconda metà dell’Ottocento riuscì a vendere le sue sculture come reperti antichi al Museo Archeologico di Palermo e al British Museum.
La vicenda è riemersa recentemente dai depositi del museo grazie agli studi della storica Flavia Frisone, che approfondisce Moschella, probabile falsario o forse creatore di Art Brut ante litteram.
Un enigmatico “immaginario archeologico” è ricorrente in Sicilia tra scultori spontanei e generalmente analfabeti, come Filippo e Salvatore Bentivegna a Sciacca, o Francesco Cusumano a Caltagirone in Sicilia.
Cosa collega ad una cultura scomparsa da secoli questi artisti che manifestano nelle loro opere un evidente rapporto con i manufatti che gli antichi storici greci ci hanno descritto o che gli scavi hanno riportato alla luce?
Al dibattito, aperto al pubblico, prenderanno parte Francesca Spatafora, archeologa e direttrice del Museo Salinas; Eva di Stefano, storica dell’arte e direttrice della rivista Osservatorio Outsider Art; Domenico Amoroso, archeologo; Caterina Greco, archeologa; Rosario Perricone, antropologo.
“Osservatorio Outsider Art” è un periodico semestrale on line co-edito dall’omonima associazione culturale e dalle Edizioni Museo Pasqualino di Palermo, riccamente illustrato ha carattere internazionale e interdisciplinare. Download gratuito da www.outsiderartsicilia.it.