La Lega avanza come un rullo compressore in provincia di Palermo, segnando a Chiusa Sclafani il passaggio di un altro consigliere comunale, il terzo, tra le fila del partito guidato da Matteo Salvini.
Si tratta di Teresa Marchese, 45 anni, imprenditrice agricola. Affiancherà altri due colleghi d’aula che hanno già sposato il progetto del Carroccio: Elisa Gendusa, 30 anni, imprenditrice, istruttrice di nuoto e di fitness, presidente del Consiglio comunale, e Pietro Giammalva, operaio edile, eletto l’anno scorso con una lista civica.
“La Lega rappresenta quel modello di buona amministrazione di cui la Sicilia ha bisogno per costruire un modello di sviluppo che consenta ai giovani di non dovere più, per forza, abbandonare la loro terra per mancanza di lavoro – dice Marchese – . Chiusa Sclafani, come la maggior parte dei comuni dell’entroterra siciliano, basano la loro economia sull’agricoltura, che è di altissima qualità. Ma oggi non basta più avere ottime produzioni – spiega la neo consigliera comunale leghista – bisogna saperle vendere, rendendole appetibili sui banchi della grande distribuzione. La Lega – conclude Marchese – potrà aiutare gli imprenditori siciliani a valorizzare le loro risorse”.
L’adesione alla Lega di Teresa Marchese, avvenuta davanti al senatore Stefano Candiani, sottosegretario al ministero dell’Interno e commissario della Lega in Sicilia arrivato a Chiusa Sclafani come in altri comuni della Sicilia occidentale per testimoniare la vicinanza del governo dopo le alluvioni dei giorni scorsi, insieme ai tanti altri consiglieri già passati alla Lega in vari comuni dell’Isola conferma “il percorso di rinnovamento istituzionale avviato in Sicilia – dice Igor Gelarda, responsabile regionale Enti locali – per costruire una classe politica libera da chi nel recente passato ha tradito i cittadini, pensando soltanto ai propri interessi di poltrona”.