E’ stato proclamato per venerdì 23 novembre lo sciopero nazionale di 24 ore di medici, veterinari e dirigenti sanitari. Al centro della protesta la rivendicazione di finanziamenti adeguati per il Fondo sanitario nazionale, assunzioni per garantire il diritto alla cura e il diritto a curare, il rinnovo del contratto nazionale di lavoro fermo da oltre 10 anni.
Decine di iniziative in tutti i territori, con a Roma in programma per il 23 novembre alle ore 11.30 una conferenza stampa di medici, veterinari e dirigenti sanitari presso l’Azienda ospedaliera San Camillo Forlanini in via Bernardino Ramazzini 80 al Centro formazione al IV piano del Padiglione Puddu.
Aderiscono allo sciopero proclamato dall’Aaroi-Emac: Anaao Assomed, Cimo, Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn, Fvm Federazione veterinari e medici, Fassid (Apiac – Upi – Simet – Sinafo – Snr), Cisl Medici, Fesmed, Anpo – Ascoti – Fials Medici, Coordinamento nazionale delle aree contrattuali medica veterinaria sanitaria Uil Fpl.
La Sanità Pubblica si ferma per chiedere condizioni finanziarie e di lavoro, che consentano di continuare a svolgere il suo ruolo a difesa della Salute dei Cittadini e chiede con forza che Governo nazionale e Regionale possano recepire le ragioni della protesta. Per sostenere le ragioni dei Medici e dei Cittadini le scriventi OO.SS. si riuniranno a Palermo all’assessorato regionale alla Salute.
Potrebbero, dunque, esserci disagi negli ospedali anche se come previsto per legge “verranno garantiti i servizi essenziali”.