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“Nella mia precedente esperienza da primo cittadino abbiamo ottenuto risultati eccellenti, sono convinto che potremo fare grandi cose anche in questa occasione“. Nicolò Nicolosi, tornato sindaco di Corleone dopo undici anni, ha vinto le elezioni alla fine di una campagna elettorale che non ha risparmiato colpi di scena: primo fra tutti lo scivolone del candidato del Movimento 5 Stelle, poi ‘rinnegato‘ da Luigi Di Maio in persona, Maurizio Pascucci, fotografato insieme a un parente di Bernardo Provenzano.
Alla fine le elezioni hanno regalato il successo a Nicolosi, che ha ottenuto il 55,85% dei consensi a Corleone, con 3587 preferenze. Adesso è arrivato il momento di rimboccarsi le maniche e tornare a governare il Comune dopo due anni e mezzo di gestione commissariale.
Il primo cittadino traccia il percorso: “Il rispetto della legalità e la distanza dalla mafia, disvalore che opprime le comunità, sono le premesse dell’azione amministrativa“, afferma. Quindi indica le priorità per Corleone: “Serve un significativo impegno per la soluzione dei problemi, con un potenziamento dell’agricoltura. Occorre agire per il risanamento di Corleone dopo le recenti devastazioni dovute alle alluvioni e rimettere in sicurezza il territorio. Inoltre – dice ancora Nicolosi quando passa a toccare temi strettamente legati all’economia del comune – serve una conversione del turismo sporadico in stanziale“.