Sei articoli di legge e già sono pronti (almeno) cinque emendamenti. Il percorso del ddl, la cui calendarizzazione annunciata dal presidente dell’Ars Gianfranco Micciché aveva creato più di un malumore a Sala d’Ercole, potrebbe essere più lunga del previsto.
Due degli emendamenti presentati dall’opposizione, prima firmataria Angela Foti del Movimento 5 Stelle, prevedono di rifinanziare il fondo Ipab per possibile la gestione amministrativa del personale almeno fino alla fine dell’anno, nelle more del riordino della normativa del settore. Nello specifico, il primo prevede un taglio lineare dell’uno per cento su tutti i capitoli di spesa liberi del bilancio della Regione, mentre il secondo il finanziamento di un milione e mezzo di euro, attraverso la rimodulazione delle variazioni autorizzate per i capitoli di finanziamento di stipendi a carico della Regione.
Ci sono, poi, tre emendamenti annunciati da Claudio Fava sul blocco del il taglio delle premialità ai comuni con che hanno superato la percentuale del 65% di raccolta differenziata, sulla restituzione dei fondi per le consulte giovanili nei comuni sotto i cinquemila abitanti e sul blocco della diminuzione di 20 milioni per il fondo regionale disabilità.
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