“Spiace dover constatare che lo schema di regolamento Irca approvato dalla Giunta di Governo non ha fin qui recepito la gran parte delle proposte avanzate congiuntamente dalle Associazioni artigiane e cooperative in merito al modello di funzionamento del nuovo istituto che dovrà nascere dal processo di aggregazione tra Ircac e Crias”. Inizia così un comunicato congiunto di Casa Sicilia, Claai Sicilia, Confartigianato Sicilia, Confcooperative Sicilia, Cna Sicilia, Legacoop Sicilia.
“Questo nuovo soggetto – continua la nota – nato per contenere i costi gestionali e rafforzare la capacità di risposta ad artigiani e cooperative in materia di credito agevolato, nella delicata fase di recessione economica e di stretta dei mercati, necessita infatti, per raggiungere i suoi obiettivi, di un modello di gestione funzionale e capace di intercettare le esigenze e le istanze delle imprese”.
“In tal senso il regolamento dovrà garantire, al di la degli aspetti squisitamente tecnici, efficacia e capacità di relazione con il sistema artigiano e cooperativo. Attendiamo quindi che si avvii adesso il confronto, augurandoci che le scelte definitive che verranno adottate possano risultare improntate a questi obiettivi guardando anche alle esperienze positive ed ai dati che da esse emergono”.
“Per conto nostro – conclude il comunicato – ci confronteremo con spirito costruttivo con il Governo e le Commissioni Parlamentari, come prevede la stessa legge istitutiva dell’IRCA, augurandoci che in tempi brevi possa elaborarsi il testo definitivo per dare risposta alle esigenze delle imprese artigiane e cooperative siciliane”.
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