Una seduta abbastanza animata quella di oggi a Sala delle Lapidi a Palermo, al centro della discussione “l’approvazione dell’ordine del giorno che prevedeva la revoca dell’avviso del settore cultura “Festa per i bimbi 2018”“.
“Abbiamo sostenuto con forza l’approvazione dell’ordine del giorno – afferma il leader de I Coraggiosi, Fabrizio Ferrandelli – Riteniamo, infatti, questo avviso non opportuno, non tempestivo e con dubbi di legittimità – È stato un segnale di buona politica, inoltre, – continua i consigliere comunale – indicare all’Amministrazione la destinazione di queste somme all’edilizia scolastica che tanto bisogno ha di interventi ed investimenti”.
Cesare Mattaliano, vice presidente della commissione Cultura e pubblica istruzione, forte sostenitore dell’ordine de giorno, dichiara: “Quale miglior modo di pensare ai bambini di questa città? Non buttiamo soldi, ma li investiamo in sicurezza e diritto allo studio”.
“Questo non è altro che la conseguenza del fatto che i bilanci non vengono approvati nei tempi previsti per legge. Infatti, quest’anno il bilancio di previsione è stato approvato il 3 dicembre. Questo comporta una mancanza di programmazione che non è più sostenibile per la quinta città d’Italia, infatti, per poi fare uscire degli avvisi all’ultimo minuto assolutamente senza coinvolgere nemmeno il consiglio comunale attraverso la Commissione Cultura. Bisogna cambiare registro, altrimenti si naviga a vista” afferma il capogruppo Sandro Terrani del Mov139.
“La scuola non ha colore politico ed è quanto mai urgente che tutti i 40 consiglieri comunali, piuttosto che presentare estemporanei ordini del giorno, stabiliscano un percorso congiunto con gli uffici, perché il comune affronti in modo sistematico i problemi di ciascun istituto inerenti all’edilizia – afferma Valentina Chinnici consigliere comunale del gruppo Mov139- Occorre una mappatura chiara delle diverse problematiche, dalla mancanza dei riscaldamenti a quella delle scale antincendio, e il consiglio deve spingere la giunta a ottimizzare i fondi, compresi ovviamente quelli extracomunali, perché le scuole palermitane siano davvero ambienti di apprendimento sicuri e funzionali all’intera comunità scolastica“.
“Il voto favorevole, anche di tanti consiglieri di maggioranza, all’ordine del giorno proposto dal capogruppo di Forza Italia, Giulio Tantillo è dovuto alla presenza in aula del vicesindaco Marino – afferma Fabrizio Ferrara consigliere comunale del Mov139 – Interrogato dall’Aula circa la linea politica dell’Amministrazione in merito all’ordine del giorno in discussione ha risposto in maniera confusa lasciando intendere chiaramente che non vi era una volontà politica di blindare l’avviso promosso dall’assessorato alla Cultura. Così il voto favorevole dell’Aula blocca politicamente l’avviso e destina le eventuali risorse all’emergenza scolastica“.
“La delibera, approvata oggi dal consiglio comunale, recepisce le indicazioni della Corte dei Conti e accelera processi già in atto ma per i quali la magistratura contabile aveva chiesto tempi più rapidi – afferma il capogruppo di Palermo 2022, Tony Sala che aggiunge – Un provvedimento che si inserisce all’interno di un quadro più ampio e che comprende anche le manovre finanziarie già approvate e il consolidato 2017, su cui i Revisori hanno dato parere positivo: tante tessere di un mosaico più ampio che ci consegna un Comune dai conti in ordine e ormai in sicurezza, grazie anche al Fondo crediti di dubbia esigibilità“.
“Il lavoro del consiglio comunale adesso, però, deve vertere su un altro punto: scongiurato qualsiasi rischio di default finanziario delle partecipate, bisogna evitare il default funzionale del Comune liberando risorse che possano servire a riattivare i concorsi e a rivedere i contratti di servizio con le aziende. Dobbiamo migliorare la capacità di riscossione dell’ente, mettere a frutto il patrimonio immobiliare impiegando al meglio i beni pubblici, smaltire le pratiche edilizie arretrate che comportano introiti certi per le casse dell’amministrazione e, in prospettiva, sbloccare altri provvedimenti come il piano Pubblicità da cui potrebbero provenire altre risorse” conclude Tony Sala.