Continua il caos firme nel Movimento grillino di Palermo; ieri l’ex attivista Cinquestelle, l’avvocato Francesco Menallo è stato sottoposto ad un interrogatorio dal pool di magistrati che seguono l’inchiesta. Come i deputati Riccardo Nuti e Claudia Mannino, Menallo si è avvalso della facoltà di non rispondere. “Io quella notte non c’ero”, ha solamente affermato l’interrogato che oggi collabora con un altro fuoriuscito dal M5S Antonio Venturino, ora al Psi.
L’accusa mossa a Menallo è quella di aver permesso, dal punto di vista legale, la falsificazione delle firme; stando alle sue dichiarazioni, Menallo non sarebbe stato presente quella notte di aprile del 2012 nella sede del misfatto di via Sampolo quando furono ricopiate quasi duemila firme.
Menallo conclude ironicamente il suo intervento: “Ma stiamo scherzando? Io spero che le Iene, che hanno recuperato l’audio, mi facciano avere anche il video dell’ottobre 2013 in cui Samantha Busalacchi e Loredana Ceruso parlano di Vincenzo Pintagro, che dopo un anno e mezzo tira fuori questa vicenda. Nel frattempo la cosa diventò di dominio pubblico – dice – ricordo ancora una lite tra Riccardo Nuti e Davide Faraone”. Domani continueranno gli interrogatori negli uffici della Procura di Palermo