Come è arrivato Renzi a Palermo? Che mezzi ha usato oggi e durante tutta la campagna referendario? Se lo chiede Alessandro Pagano, una volta assessore al Bilancio della Regione siciliana in quota Pdl, ora convertito sulla via di Salvini.
Pagano sembra ben informato e lancia accuse dettagliate: “Sembra che Renzi non si sia fatto alcuno scrupolo ad usare anche l‘elisoccorso nei giorni scorsi per fare campagna referendaria, senza che i moralisti di professione, quasi tutti al suo fianco, abbiano battuto ciglio. Tutto questo mentre il popolo, i comuni mortali, per raggiungere Palermo da Roma con l’aereo di linea, ieri, tanto per fare un esempio, sono stati costretti a spendere 400 euro, più che per andare a Shanghai”.Oltre a censurare l’eventuale utilizzo dei mezzi destinati al soccorso, Pagano punta il dito anche sul caro biglietto, nota dolente dei collegamenti aerei da e per la Sicilia.“Questo è ciò che accade ogni giorno nelle tratte verso la Sicilia che come è noto sono le più remunerative della cosiddetta nostra compagnia di bandiera: biglietti in overbooking, prezzi folli, quasi mai viene messo a disposizione il finger, ritardi tra i 15 e i 30 minuti ormai consueti e naturalmente, in quelle tratte, conti alla mano, guadagni pazzeschi. Forse è per questo che illustri membri di Governo continuano a dire che la Sicilia deve essere come la Florida… perchè per raggiungerla costa quanto andare negli Usa. E la continuita’ territoriale, riconosciuta anche a livello europeo, dov’è garantita? Dove è stato il premier quando c’era da sostenere queste battaglie?“.
“Non credo che il presidente del Consiglio, in scadenza tra due giorni – conclude Pagano – si sia abbassato a prendere un volo di linea per venire oggi a Palermo. Questa e’ l’ipocrisia di Renzi, che continua a offendere e a sfidare la pazienza dei siciliani“.