Oltre 12mila persone formate per prevenire gli incidenti sui luoghi di lavoro e promuovere sicurezza e salubrità; tra loro anche oltre 2000 studenti che riceveranno un attestato che permetterà loro, appena diplomati, di presentarsi in azienda offrendosi come responsabile della sicurezza di cui 1.543 formati come responsabili sicurezza sui luoghi di lavoro e 673 come datori di lavoro.
Questi i risultati finali del progetto “Sicilia in Sicurezza” scaturiti nel corso della manifestazione di stamattina: la formazione ha interessato 5.958 fra docenti, dirigenti e studenti delle nove province siciliane, 2.199 nel settore edile e 2.516 nel settore agricolo.
Formazione e prevenzione hanno anche interessato progettisti e coordinatori del settore costruzioni, oltre che settori edile ed agricolo. Questi sono i numeri finali del progetto Sicilia in Sicurezza-Piano Straordinario della Formazione per la Sicurezza sul Lavoro che nasce dagli accordi Stato-Regione e che il Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico dell’assessorato regionale Salute ha voluto e organizzato insieme all’ufficio scolastico regionale.
“Sicilia in sicurezza è parte integrante del piano regionale della prevenzione sul quale la Regione punta in modo deciso. Prevenire significa evitare malattie ed incidenti, migliorare la sicurezza dei siciliani e la loro salute e qualità della vita. Intorno alla prevenzione – dice l’assessore regionale per la Salute Baldo Gucciardi – si gioca ogni sfida presente e futura per la nostra salute. Progetti innovativi come questo non solo migliorano le condizioni di sicurezza ma creano anche sbocchi occupazionali, formano i nostri giovani così come i meno giovani, ingenerano un circuito virtuoso di collaborazione fra istituzioni che prima non c’era e che rende più efficiente e sicuro l’intero sistema. Un modello efficace che ha dimostrato e sta dimostrando la sua importanza“.
Scopo finale del progetto è la promozione della cultura della sicurezza e la salubrità dei luoghi di lavoro, temi sui quali l’attenzione deve sempre crescere avendo come obiettivo la riduzione al minimo degli incidenti e della gravità delle loro conseguenze.