Resuttana e San Lorenzo. Erano le strade dove aveva scelto di rifugiarsi Totò Riina da novello sposo. Erano i quartieri dove dominava il braccio violento di Cosa Nostra che non guardava in faccia neanche i bambini. Lì, venne ucciso il piccolo Claudio Domino. Poi venne la stagione della sanguinaria famiglia Lo Piccolo che estendeva il suo controllo proprio dal cuore di quella zona di Palermo. Ora in quelle strade, torna il presidio di legalità ideato da Addiopizzo.
L’associazione antiracket, ricorda come in quei quartieri, “in prossimità delle festività di Natale, come purtroppo accade di consueto, Cosa nostra ritorna a chiedere e a riscuotere le estorsioni presso esercizi commerciali e imprese di Palermo. Per questa ragione Addiopizzo prosegue il suo lavoro in città attraverso attività e iniziative di sensibilizzazione rivolte a operatori economici, cittadini, studenti, insegnanti e mondo della Chiesa“.
Il senso di tali attività, che si svolgeranno nei quartieri di Resuttana e San Lorenzo dal 16 al 18 dicembre, è quello di estendere in maniera più diffusa la rete di operatori economici che si oppongono alle estorsioni e offrire il supporto dell’associazione a coloro che ancora adesso vivono stretti dalla morsa del racket.
In questi anni nell’area occidentale della città diversi commercianti ed imprenditori hanno maturato la forza e il coraggio di denunciare i propri estorsori. Sono operatori economici che con l’ausilio di Addiopizzo si sono opposti alle estorsioni, hanno dato il loro contributo alle indagini e continuano a lavorare, in condizioni di normalità, laddove hanno sempre operato. Questo fatto dimostra come rispetto al passato si sono indubbiamente create le condizioni per non piegarsi alle pretese mafiose e denunciare senza essere lasciati soli.
Negli anni infatti la straordinaria azione delle forze dell’ordine e della magistratura ha inferto dei colpi molto pesanti a Cosa nostra e al suo sistema di potere. Se a tale lavoro non seguirà però un atto di coraggio e di responsabilità da parte di chi è taglieggiato, i nuovi estorsori, ove non l’abbiamo già fatto, si ripresenteranno per riaffermare la loro signoria territoriale sul quartiere e sulle attività economiche. Per il programma delle attività è possibile consultare il sito addiopizzo.org