Tanto tuonò finchè piovve. Alla fine anche Pietro Navarra, protagonista di una lunga serie di dirette di De Luca, ha sbottato. E rispedisce al mittente le contestazioni.
“Il mio nome viene quotidianamente tirato in ballo dall’ex sindaco di Messina Cateno De Luca per alimentare l’ennesima operazione di distrazione di massa ai danni della città, che in queste settimane dovrebbe essere chiamata, invece, a scegliere tra i programmi proposti dai candidati alla carica di primo cittadino”.
De Luca continua a puntare il dito sull’ormai noto asse tra potenti, o l’asse Navarra-Genovese, con l’unico obiettivo di vincere e chiudere la parentesi di Cateno a Messina.
“Vorrei ricordare all’ex sindaco “in fuga” dalla città che ha appena imbarcato nella sua coalizione chi – l’On. Germanà – fino all’altro giorno non ha esitato a definire “il rappresentante dei potentati” della città- prosegue Navarra- Non ho nulla contro Nino Germanà, ma per l’ennesima volta rilevo come De Luca sia pronto a cambiare strumentalmente e con stupefacente rapidità opinioni e giudizi sulle persone”.
Secondo il deputato nazionale del Pd la verità è che Basile sta perdendo il vantaggio inizialmente avuto scendendo in campo per primo. Adesso Basile non è più solo e ci sono Croce, De Domenico, Sturniolo e Totaro.
“E mentre Basile perde colpi e terreno, De Luca perde la faccia e, impaurito, si affanna a costruire teoremi senza né senso né fondamento- continua il parlamentare Pd-Dice che centro-destra e centro-sinistra sono d’accordo: un concetto ardito visto che ciascuno dei due schieramenti ha un candidato che sostiene e sosterrà fino alla fine con convinzione e impegno. Sarebbe stato diverso se avessero scelto di puntare su un nome condiviso, ma ciò non è accaduto e, distratto dalla sua campagna elettorale per le regionali, pare che l’ex sindaco De Luca non se ne sia ancora reso conto”.
Per Navarra il centro-sinistra ha trovato in Franco De Domenico il miglior candidato su cui convergere in modo quanto mai compatto e unitario, al punto da essere il vero asse formato da tutti i partiti e movimenti schierati ufficialmente schierati al fianco di De Domenico.
“E se proprio di inciucio dobbiamo parlare, facciamolo pure, ma con dati di fatto e mettendo in chiaro che il maestro in quest’arte è lui, Cateno De Luca, pronto a svendere sul tavolo palermitano Messina e i messinesi- conclude Navarra– Le simpatie di Forza Italia e della Lega nei suoi confronti, testimoniate dalla candidatura dell’Assessore Musolino alle europee nelle liste di Forza Italia e dal sostegno di questi giorni dell’On. Nino Germanà con il placet di Matteo Salvini alla candidatura di Basile, sono il frutto di una intesa siglata a Palermo nel solco della peggior politica che l’ex sindaco “in fuga” conosce bene, visto il suo pluridecennale percorso fatto di sistematici cambi di casacca e genuflessioni ai piedi dei potenti di turno.Comprendo le difficoltà di De Luca che la butta in caciara non potendo parlare di candidati e programmi. Infatti, seppure un candidato a sindaco lo ha tirato fuori dal cilindro, evidentemente non è possibile discutere di programmi perché è difficile associarli a chi li dovrebbe attuare, ma nei fatti non esiste, essendo un burattino nelle mani di un burattinaio”.