È scaduto alle 13 (ora italiana) l’ultimatum russo per le forze ucraine che stanno resistendo a Mariupol ma non ci sono segnali di resa da parte dei soldati di Kiev.
Anche se la città portuale assediata è circondata dalle forze russe, non è ancora caduta. La Russia non crede più nei negoziatori ucraini.
Lo ha detto la portavoce del Ministero degli esteri russo Maria Zakharova a Russia-24 Tv, secondo quanto riporta l’agenzia Tass. “Ora non è più una questione di ‘fidati e verifica’, ora è semplicemente ‘verifica’ perché non c’è più alcuna fiducia in queste persone per un po’”, ha detto, commentando il processo di negoziazione in corso tra Russia e Ucraina.
Il discorso del cancelliere tedesco Olaf Scholz sull’Ucraina è stato accolto con “grande delusione e amarezza” a Kiev. Lo ha detto alla Dpa l’ambasciatore ucraino in Germania, Andrij Melnyk. L’Ucraina ha accolto con favore la volontà della Germania di fornire a Kiev ulteriori finanziamenti per gli armamenti, ma non le dichiarazioni di Scholz secondo cui le capacità di export delle forze armate tedesche sono esaurite.
Arrivato stamane a Kiev l presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel. Lo ha reso noto lui stesso postando una foto del suo arrivo alla stazione della capitale ucraina accompagnata dalla seguente didascalia :”Nel cuore di un’Europa libera e democratica”.
C’è un accordo su un corridoio umanitario per evacuare i civili da Mariupol.