La Polizia stradale di Ragusa ha scoperto un deposito di parti meccaniche riciclate e provenienti da auto rubate nell’ambito delle indagini sul sodalizio criminale specializzato nella ricettazione di vetture rubate in tutta Italia che il 9 gennaio scorso avevano portato all’arresto di cinque persone da parte della Polizia Stradale di Ragusa nell’ambito di una operazione denominata ‘Ricambio sicuro‘.
Nell’area gli agenti hanno trovato 65 cambi di diverse auto (Fiat, Opel, Nissan, Ford, Toyota, Renault, Audi, Citroen, Alfa Romeo, Mercedes), sette motori (Audi, Fiat, Opel, Toyota, Ford), cinque dei quali con il numero di matricola cancellato. Le indagini proseguono per poter abbinare tutti i pezzi sequestrati alle vetture e poter quantificare il numero di auto ricettate, che ad oggi è di 43, 37 delle quali rubate a Catania, cinque a Siracusa ed una a Bari.
Salgono così a sei i locali perquisiti; ai due negozi di ricambi a Pozzallo e Rosolini (Siracusa) si aggiungono quattro magazzini locati a Ragusa, Rosolini e Noto e Marina di Modica. L’operazione aveva anche portato al sequestro di parti meccaniche e di carrozzeria di 43 auto rubate tra il 2015 ed il 2016 nelle province di Catania, Siracusa e anche di Bari per un valore complessivo di circa 500mila euro. Otto gli indagati, cinque dei quali posti agli arresti domiciliari e uno all’obbligo di firma. La scoperta del deposito, avvenuta mentre i sei indagati venivano interrogati dal Gip del Tribunale di Ragusa Claudio Maggioni, è stata fatta a Marina di Modica, nel ragusano, in un area, di circa 250 mq. che il proprietario ha detto di aver da poco dato in affitto a Rosario Migliore, di 50 anni, uno dei destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari del 9 gennaio scorso.