Citando una nota commedia di Shakespeare, si potrebbe dire “Molto rumore per nulla”. La strana e misteriosa colorazione rossa dei giorni scorsi della spiaggia di Scala dei Turchi, a Realmonte (Agrigento) era solo un fenomeno naturale.
La curiosa scoperta che aveva attirato perfino la stampa nazionale, sarebbe infatti riconducibile a un semplice fenomeno naturale, derivante dal dilavamento dei suoli circostanti, quindi di un fenomeno naturale dovuto alle forti precipitazioni atmosferiche, come aveva ipotizzato il sindaco di Realmente Lillo Zicari. Nessun problema d’inquinamento ambientale, dunque, per la scogliera di marna candidata a diventare patrimonio Unesco. Nessuna alga rossa nociva, nè tantomeno materiale ferroso o ruggine derivante da attività illecite.
«Tutto bene ciò che finisce bene», ha dichiarato il responsabile di MareAmico Agrigento, Claudio Lombardo, che aveva denunciato il caso che ha avuto un forte clamore nazionale. «Non c’è nemmeno bisogno della bonifica, perché il maestrale ha già provveduto a ripulire tutto».
Ma sulla vicenda il sindaco di Realmente, Lillo Zicari, vuole vederci chiaro e apre la polemica: «Si era capito subito che non c’era inquinamento. Ma occorreva fare clamore a livello nazionale con una notizia strana e deformante», ha scritto su Facebook. «Si è parlato – ha aggiunto – di inquinamento dovuto alla ruggine proveniente dal lavaggio della cisterna di una nave, o di altre ipotetiche fonti di alterazione. Tante ipotesi che, come era prevedibile, sono risultate false ed errate. Ci chiediamo cosa ci sia dietro tutto questo. Ci chiediamo se, insomma, questi movimenti non siano – ha scritto Zicari – strumento per raggiungere altri obiettivi meno nobili, più venali».
Il riferimento sembra essere al nuovo piano di gestione del proprietario delle particelle catastali sui cui ricade la Scala dei Turchi. Un piano al quale il Comune si è opposto. «Il dubbio ci assale e ci costringe a stare vigili ed attenti, molto attenti. Convinti di tutto ciò – ha concluso il sindaco – adempieremo ai nostri obblighi con la necessaria attenzione e con scrupolo».