Vendevano carne umana invece che carne di vitello. Presenta particolari raccapriccianti l’indagine che ha fatto scattare all’alba un blitz nel quale sono stati arrestati due macellai. In manette, con quest’accusa, sono finiti F.P., 62 anni, titolare di una macelleria, insieme al figlio ventottenne A.P.
L’operazione è scattata all’alba e alla rivendita di carne sono stati posti i sigilli. Quando gli uomini delle forze dell’ordine hanno fatto irruzione nella cella frigorifero, la macabra scoperta: in un lato della stessa vi erano diversi pezzi di corpo umano, conservati come fossero tocchi di carne di vitello.
Gli inquirenti stanno ora tentando di far luce sull’accaduto: pare, infatti, che i due avessero avviato tale pratica da pochi giorni. La carne, infatti, non era stata ancora messa in vendita, ma l’intento dei due arrestati sarebbe stato proprio di immetterla sul mercato. Le indagini puntano a ricostruire la dinamica dei fatti e capire soprattutto a chi appartengano i corpi ritrovati nella cella frigorifero.
Pare che il piatto forte della macelleria fosse… Spezzatino con contorno di bufala e di Pesce… d’Aprile!