Partiti ieri dopo circa 12 anni di abbandono, i lavori di pulizia straordinaria (rimozione detriti e rifiuti, eliminazione della vegetazione infestante, dragaggio) del fiume Oreto presso il ponte Bailey, alla Guadagna. I lavori hanno un costo di 500 mila euro sono effettuati dal personale Reset e da un’impresa esterna.
«Mentre continuiamo ad attendere che la Regione accolga la nostra richiesta della revoca del divieto di balneazione della Costa Sud – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – partono i lavori di pulizia straordinaria del fiume Oreto. I lavori riguarderanno rimozione detriti e rifiuti, eliminazione della vegetazione infestante e il dragaggio del fiume. Dopo circa 12 anni di abbandono stiamo riqualificando l’Oreto con interventi di protezione idraulica, del territorio e di bonifica che si concluderanno nell’arco di poche settimane e serviranno per ridare la dimensione di fiume dell’Oreto».
Il primo step dei lavori riguarda la pulizia del fiume Oreto, nel tratto compreso tra la zona sottostante il ponte di via Guadagna e la zona sottostante il ponte Bailey. Successivamente i lavori interesseranno lo stesso fiume e i canali di maltempo dove sono presenti analoghe situazione critiche si degrado, causate da interramento, accumulo di rifiuti, presenza di fango che provocano la parzializzazione delle sezioni idrauliche e quindi la diminuzione della capacità di far defluire le portate in occasione di particolari eventi meteorici.
In particolare si prevede la rimozione di materiale di origine vegetale di natura arbustiva e arborea, oltre a rifiuti solidi urbani, fango e materiali vari trasportati dai deflussi di origine meteorica e sedimentati.
L’intervento arriva proprio a pochi giorni dalla proposta del candidato Fabrizio Ferrandelli, diretto rivale di Orlando nella corsa a sindaco di Palermo, di trasformare l’area della foce dell’Oreto in un parco urbano. Sarà solo un caso?
Ecco la proposta di Ferrandelli: “Connettere tutte le aree verdi presenti nell’area Sud con un sistema di corridoi biologici. Si tratta di interventi non più rimandabili, e attuabili con un investimento minimo – precisa Ferrandelli -. Percorsi verdi con piste ciclabili e pedonali, da realizzare con i fondi Po Fesr, che potranno dunque collegare il Parco dell’Oreto (per il quale dovrà finalmente essere riavviato il progetto di riqualificazione) al Ponte dell’Ammiraglio, al waterfront che sarà a sua volta connesso al Foro Italico, a Villa Giulia e all’Orto Botanico. Il risultato finale – conclude – sarà un grande corridoio biologico che legherà tutto il lungomare e il verde di Palermo, dalla costa Sud – da Acqua dei Corsari a Sant’Erasmo – alla Favorita, fino a Mondello”.