Si chiama “Woodvivors – Un viaggio alla scoperta dell’Italia nascosta” ed è un documentario che verrà realizzato da tre escursionisti e un mulo che, zaino in spalla, viaggeranno dalla Sicilia al Piemonte, lontano dalle strade trafficate, attraverso i boschi e i monti che nascondono una parte d’Italia fatta di piccoli borghi che vivono rispettando tradizioni antiche come la nostra penisola.
Woodvivors, ideato da Francesco Lanzino (Palermo, 24 anni), consiste in un viaggio a piedi lungo il Sentiero Italia, a cui oltre lui prenderanno parte Dario Santoro (Palermo, 25 anni), Never Milesi (Chieri, 23 anni) ed Ernesto, il mulo nonché motore e mascotte del progetto, concesso dall’associazione Ecomulo, da anni interessata ad iniziative riguardanti viaggi ecosostenibili e valorizzazione di culture locali.
Partendo da Scillato (PA), passando per Madonie e Nebrodi per poi attraversare i dorsali appenninici e le diverse riserve naturali italiane, esploreranno le bellezze del territorio italiano e le piccole realtà con cui ancora oggi mantengono un’intima relazione. Questo al fine di realizzare un film documentario su un’Italia sempre più nascosta, su aspetti, tradizioni e paesaggi che l’hanno caratterizzata per centinaia d’anni, ma che col tempo sono state via via dimenticate dalla contemporaneità.
La realizzazione di questo film presuppone pertanto di viaggiare in autosufficienza dal 29 Aprile, approfittando dei mesi più caldi, appoggiandosi al Sentiero Italia, sempre lontani dai grossi centri urbani e dall’abbondanza di servizi che offre la civiltà. Considerato che la maggior parte della traccia sarà su dorsali montani, saranno preparati a sopravvivere in natura si in estate, ma anche ad altitudini elevate e per diversi mesi.
Oltre alle attrezzature elettroniche necessarie per una discreta qualità audiovisiva, e a quelle necessarie per poterle alimentare in autonomia (celle fotovoltaiche), l’equipaggiamento sarà composto di normali tende e sacchi a pelo; sostando di volta in volta nei diversi ambienti che incontreranno, sarà più semplice entrare in sintonia con i diversi luoghi, in modo tale da scoprire il modo più fedele di raccontarli.
Il viaggio a piedi di tre ragazzi e un mulo costituisce pertanto la cifra di questo film, il modo per narrare la storia e la vita di ciò che incontreranno lungo la strada.