“Imitatori di Falcone e Borsellino ce n’erano, e soprattutto ce ne saranno successivamente a loro; ma come spesso succede con gli imitatori, a volte qualcuno di questi ha suscitato un po’ di ilarità e l’imitazione non è mai riuscita. Pur conoscendo centinaia di colleghi bravissimi, da magistrato devo purtroppo riconoscere che non ce ne sono stati altri magistrati come loro”.
Sono le parole del procuratore capo di Palermo, Francesco Lo Voi, che è intervenuto alla presentazione, con Maria Falcone, di due libri dedicati a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nella chiesa di San Domenico a Palermo, dove sono state traslate le spoglie del giudice ucciso a Capaci nel 1992.
“Falcone aveva ottimi rapporti con i giornalisti, però notizie non ne uscivano”, ha aggiunto. E sul metodo Falcone: “Non andare a caccia di prove dopo aver arrestato qualcuno, ma avere le prove prima per evitare di far inutilmente male a un innocente e far perdere tempo al sistema”.