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Ad un anno esatto dall’inferno di fuoco che devastò mezza Sicilia, Palermo torna a bruciare

venerdì 16 Giugno 2017
canadair

Oggi Palermo torna a bruciare, ad un anno esatto dal giorno in cui tantissimi incendi colpirono mezza Sicilia.

Chi può dimenticare quel giorno di un anno fa, quando la Sicilia sembrava un inferno, con temperature a 40 gradi, i canadair che facevano la spola dal mare e molte persone intente a spegnere i vari focolai con ogni mezzo?

E oggi, a un anno di distanza, i vigili del fuoco e gli aerei Canadair sono di nuovo impegnati a spegnere degli incendi. Le zone colpite sono Piano Geri, nella zona di San Martino delle Scale a Monreale (Pa), dove un incendio è divampato in un tratto non distante dalle abitazioni.

Foto di Eliana Amato
Foto di Eliana Amato

Numerosi i lanci d’acqua dal mezzo aereo per cercare di spegnere il rogo che sta creando non poca preoccupazione tra i residenti. Un altro incendio sta impegnando i vigili del fuoco a Palermo, in via Centorbe, dove le fiamme hanno danneggiato anche una cabina dell’Amap. In quest’ultimo rogo è al lavoro anche personale delle Volanti della polizia di Stato. 

Contestualmente oggi i Forestali palermitani hanno manifestato per il mancato avvio della campagna antincendio.

Ancora nulla si sa, infatti, sulla data di inizio del servizio di contrasto agli incendi boschivi, che dovrebbe durare, secondo quando sancito da una apposita legge, dal 15 giugno al 15 ottobre. Tuttavia, sul reale avvio non c’è nessuna certezza.

Ieri si è svolta una manifestazione unitaria dei 1.600 lavoratori stagionali dell’antincendio di Palermo e provincia, in gran parte a 101 giornate, per presidiare e responsabilizzare l’Ispettorato ripartimentale foreste sul fatto che, malgrado le rassicurazioni sia dell’assessore Croce che del comando Corpo forestale, ancora non viene definita la data di avvio.

Riteniamo inverosimile che si sia giunti al 15 giugno e ancora non si proceda a definire tempi e modalità certe – dichiara Enza Pisa, della segreteria Flai Cgil Palermo – Ad oggi sappiamo soltanto, in modo informale, della volontà di immettere i lavoratori in cantiere presumibilmente lunedì 19 giugno e che si stanno avviando le gare per le visite mediche, per il carburante, etc .Sappiamo che in altre province vi è già stata la programmazione delle attività, avendo proceduto prima alle richieste di selezione dei lavoratori che, nella nostra provincia di Palermo, si sono tenute solo mercoledì 14 giugno“.

I sindacati hanno proceduto al coinvolgimento del comando e dell’assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente, per far sì che la data del 19 venga rispettata e che tutti i lavoratori siano messi nelle condizioni di poter operare con gli strumenti opportuni. “Informeremo anche il Prefetto per chiedergli di intervenire nell’ambito delle sue prerogative – aggiunge Enza Pisa – Bisogna assolutamente evitare che, considerate le alte temperature, il nostro patrimonio boschivo subisca altri danni devastanti, come già è accaduto negli ultimi anni“.

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