Hanno scritto una lettera al neo assessore regionale alle Infrastrutture Luigi Bosco per denunciare il rischio di alcune opere pubbliche in stand by della provincia di Palermo. Nell’inviare gli auguri per la nomina, i sindacati degli edili di Palermo parlano di “gravissima situazione”, come quella che in particolare riguarda due grandi opere, la Palermo-Agrigento e il raddoppio Cefalù-Castelbuono, e chiedono un incontro con l’assessore e con le stazioni appaltanti interessate.
“Già nei mesi scorsi abbiamo più volte denunciato il rischio incompiuta per i lavori che interessano la SS 121 Palermo-Agrigento, opera che allo stato attuale lascia presagire la realizzazione di una infrastruttura monca – dicono Ignazio Baudo, Paolo D’Anca e Francesco Piastra, per Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil Palermo – Sembrerebbe che una parte dei finanziamenti, già contrattualizzati, siano sprovvisti di relativo finanziamento regionale. Ciò comporta l’imminente esubero di personale. Ancora più grave è la situazione dei lavori del raddoppio ferroviario Cefalù-Castelbuono, opera affidata da diversi anni all’azienda Toto Costruzioni, che non ha ancora avviato le lavorazioni”.