Dopo l’intensa giornata di ieri sul fronte degli incendi boschivi, anche oggi, dalle prime ore del giorno, gli equipaggi di Canadair ed elicotteri della flotta aerea dello Stato coordinati dal Dipartimento della Protezione Civile a supporto delle operazioni svolte dalle squadre di terra, hanno ripreso le operazioni di spegnimento dei tanti incendi boschivi che ormai da giorni stanno interessando gran parte del Paese.
Al momento sono 18 le richieste di concorso aereo ricevute dal Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) del Dipartimento: 4 dalla Campania, 3 dalla Basilicata e dalla Sicilia, 2 dalla Puglia, dall’Abruzzo e dalla Calabria e 1 dal Lazio dall’Umbria. L’impegno dei mezzi disponibili – 16 Canadair e 4 elicotteri del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, a cui si aggiungono 3 elicotteri della Difesa – è concentrato, d’intesa con le regioni, sulle situazioni piu’ critiche. L’intenso lavoro svolto dai piloti dei mezzi aerei ha permesso di mettere sotto controllo o spegnere, finora, 2 roghi nelle province di Enna e di Trapani.
“Non si puo’ attendere sempre l’evento grave per rendersi conto di quanto sia importante l’attivita’ di prevenzione“. Scrive in una nota Tonino Genovese, segretario generale della Cisl di Messina. “Stesso discorso vale per Messina che vive da giorni una situazione incredibile – commenta Genovese – ci sono obblighi e competenze che non ricadono solo sulla Regione, come tanti cercano di propinare a chi non conosce le regole, ma anche sui Comuni che dovrebbero adottare provvedimenti sul fronte della prevenzione e predisporre adeguati piani di intervento, scommettendo anche sulla tempestivita’ degli interventi“.
“La Regione – ricorda Genovese – deve assicurare la presenza delle squadre antincendio h24 e la disponibilita’ di un adeguato numero di mezzi aerei e terrestri, con relative attrezzature. Colpevole e’ la Regione nella misura in cui da cinque anni non rinnova la convenzione antincendio con i Vigili del Fuoco e non presta l’attenzione necessaria alla prevenzione“. “Il lavoro verso la sicurezza – sottolinea – non e’ mai abbastanza e i lavoratori impegnati per essa non possono essere considerati un costo per la comunità, ma anzi sono una risorsa. In queste ore c’e’ la conferma della necessita’ di figure che sappiano professionalmente occuparsi della sicurezza dei cittadini. Il nostro e’ un territorio fragile dal punto di vista idrogeologico, sismico e anche degli incendi, non si puo’ lesinare impegno o non prestare la giusta attenzione. Come Cisl siamo convinti della necessita’ di dover incrementare risorse e personale perche’ non si puo’ scoprire l’importanza della sicurezza solo quando accadono i fatti gravi, ma lo vediamo tutti i giorni nei bisogni della comunita‘”.
Intanto continua l’emergenza e a causa dell’incendio che ieri ha bruciato la valle Scaldaferro, tra Enna e Calascibetta, la linea ferroviaria Catania-Palermo, purtroppo danneggiata, è stata interrotta. I passeggeri provenienti in treno da Catania alla volta di Palermo, sonos stati trasportati in pullman da Enna fino alla stazione di Caltanissetta.