Non è stato ancora del tutto domato dopo diverse ore l’incendio divampato ieri pomeriggio ad Alcamo nel deposito per la raccolta differenzia dei rifiuti di contrada Stasi che ha provocato un’altissima nube nera di fumo che ha coperto la città del Trapanese.
Sul posto sono ancora al lavoro le squadre dei Vigili del fuoco e i tecnici dell’Arpa che stanno monitorando i valori dell’aria dopo l’allarme diossina lanciato a causa della presenza nell’impianto di stoccaggio di materie plastiche.
Il sindaco Domenico Surdi stamane ha comunicato alla centrale operativa della Protezione civile che la nube si sta lentamente diradando, anche se la situazione rimane critica. Surdi ha ribadito l’invito lanciato ieri alla popolazione a non uscire di casa, se non per motivi strettamente necessari, e a tenere chiuse le finestre in attesa dei risultati delle analisi condotte dall’Arpa.
Per spegnere definitivamente il rogo stanno per arrivare i Canadair e un elicottero, dice Surdi. I tecnici dell’Arpa forniranno domani i valori dell’aria.
Il sindaco stamane ha emanato una nuova ordinanza in cui vieta l’avvicinamento all’area interessata dal rogo e chiede ai cittadini di tenere gli infissi di casa chiusi, di limitare gli spostamenti, e di evitare il consumo di ortofrutta prodotta nel territorio se non dopo accurato lavaggio.
Nel pomeriggio alle 16, al bar Nannini di piazza Bagolino ad Alcamo, l’ecologista Massimo Fundarò, della direzione nazionale di Sinistra italiana, terrà una conferenza stampa con Gioacchino Genchi, già dirigente chimico del Servizio “Sicurezza Alimentare” del Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico; Genchi si è occupato degli effetti dei contaminanti chimici sugli alimenti derivanti dall’incendio della discarica di Bellolampo.